7 Dicembre 2011

Pesca con mezzi non consentiti e di pesci sottomisura: interviene la polizia provinciale chiamata dagli altri pescatori


Un cittadino cinese è stato sorpreso oggi pomeriggio mentre pescava nel Bisenzio con mezzi non consentiti dalla legge. Inoltre nel cestino aveva pesci di misura inferiore al limite. Nei suoi confronti, così, la pattuglia della polizia provinciale è intervenuta con due sanzioni amministrativa e il sequestro della canna. A segnalare la cosa è stato un lettore di Notizie di Prato, che poi ci ha scritto una mail proprio per elogiare il pronto intervento della polizia provinciale. Le sanzioni elevate sono dovute al fatto che il pescatore utilizzava ben sei ami sulla stessa canna, mentre per legge non se ne posso usare più di due in acque classificate a ciprinidi come è il Bisenzio. Inoltre l’uomo aveva catturato numerosi cavedani di misura inferiore a quanto previsto dalle norme. I pesci, che per fortuna erano ancora vivi, sono stati ributtati nel fiume.
Ma ecco il racconto del nostro lettore, pescatore lui stesso. “Oggi pomeriggio – racconta – mi sono recato con l’attrezzatura da spinning per pescare nel tratto sotto il ponte XX Settembre. Ho subito notato un pescatore cinese che stava utilizzando due canne e che aveva una nassa piena di cavedani. Sull’altra sponda, sotto via Amendola, c’era un altro cinese e ho subito notato che sulla lenza aveva molti ami, sicuramente una decina. Ho allora chiamato i vigili urbani e poi la polizia provinciale. Nel giro di poco ho visto arrivare la pattuglia della provinciale con tre agenti, che hanno subito controllato il primo cinese mentre quello sull’altra sponda ha pensato bene di allontanarsi in tutta fretta. Devo fare davvero i complimenti alla polizia provinciale per la rapidità dell’intervento e invito i miei concittadini a denunciare queste situazioni che, purtroppo, sono sempre più frequenti sul nostro fiume”.

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