I tassisti incrociano le braccia contro il decreto-liberalizzazioni del governo


Hanno incrociato le braccia anche a Prato, accogliendo a bordo soltanto disabili, anziani in difficoltà e persone dirette all’ospedale. I tassisti pratesi hanno aderito oggi allo sciopero, dalle otto della mattina alle otto di sera, indetto per protestare contro il decreto liberalizzazioni del governo Monti. Il provvedimento ha ampliato la flessibilità degli orari e la possibilità per i tassisti di caricare clienti anche in aree al di fuori della propria pertinenza con l’assenso dei Comuni interessati. Ma ha anche introdotto una nuova Autorità dei trasporti che deciderà sulla concessione di nuove licenze. I tassisti contestano soprattutto quest’ultimo punto, ritenendo che siano i Comuni gli interlocutori in grado di conoscere le esigenze locali. A Prato le licenze comunali sono 32, più due a conduzione familiare. Un numero ritenuto più che sufficiente dalla Cooperativa tassisti pratesi, che lamenta un calo delle corse del 30-40% negli ultimi anni.

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