30 Gennaio 2012

L’INTERVENTO/”Sono felice di Prato e da sabato mattina ho un motivo in più per continuare a sognare”


L'assessore alla Cultura Anna Beltrame

Sei felice di Prato? Era la domanda chiave del workshop organizzato sabato mattina al Museo del Tessuto. Alla fine il 70% dei partecipanti al sondaggio e “connessi” via twitter ha detto sì. Non è poco. Anzi, è tantissimo. La grande crisi, le sicurezze che abbiamo perduto, un passato in cui tutto era più facile e un futuro da inventare: no, non era scontato che quasi tre persone su quattro rispondessero sì. E’ quasi un miracolo.
Vale quello che vale come statistica, ma vale per raccontare il clima di sabato mattina. Grazie ai tanti che sono intervenuti con le loro idee e le loro speranze, grazie ai ragazzi del Museo del Tessuto, grazie a un’organizzazione agile, innovativa e poco istituzionale, abbiamo sentito credo tutti una ricarica di energie positive, la voglia di credere ancora, perfino di sognare. Certo fra il dire e il fare ci sono grandi distanze, date non solo dalle risorse che mancano, ma anche dal peso delle burocrazie. Credo sia questa la sfida per tutti noi che non ci vogliamo arrendere: essere più forti di chi trova più semplice e comodo conservare le proprie abitudini (in certi casi i propri privilegi) all’ombra di quello che sembra un inevitabile declino. Sono tanti, non solo negli apparati pubblici. Sono troppi, non solo a Prato.
Andrea Cavicchi, il presidente del Museo del Tessuto, ha chiuso il workshop ricordando Valdemaro Beccaglia, la forza della sua passione. Valdemaro ha per prima cosa salvato il Pecci dal fallimento, riparando gran parte dei guasti lasciati dalle precedenti gestioni, negli anni allegri in cui in Italia i soldi c’erano e si potevano sprecare (quei tempi non solo per la cultura sono passati, ma non sono finiti i problemi che ci hanno lasciato in eredità). Con la sua tenacia e la sua generosità è poi riuscito a dare al museo nuova vita, nuova visibilità, nuove speranze, e per questo ha lottato anche con le ultime energie. Riempiamo il vuoto che ci ha lasciato portando avanti le sue battaglie. Per la cultura, contro le inefficienze e la burocrazia, contro la rassegnazione, per la nostra città. Il clima di sabato al Museo del Tessuto ci ha dato una spinta preziosa. Sono sicura che siamo in tanti a pensarla così.

Anna Beltrame
assessore cultura Comune di Prato

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