27 Gennaio 2012

La Casa dello studente non si farà, l’Alp protesta: “Decisione sconsiderata, la giunta ci ripensi”


Niente Casa dello studente, almeno per ora, e tra i primi a commentare in maniera negativa la notizia ci sono i ragazzi dell’Assemblea Libertà è Partecipazione (Alp) che da tempo stanno invece conducendo una battaglia proprio a  favore dell’edilizia scolastica. Da qui il loro rammarico per una decisione definita “sconsiderata”, unito all’appello alla giunta affinché ci ripensi e torni sulla sua decisione.
“L’amministrazione comunale – si legge in una nota – dimostra per l’ennesima volta la sufficienza con la quale affronta tutte le questioni relative ai giovani. Da più di due anni stiamo assistendo infatti a una gestione vergognosa delle politiche giovanili e l’annuncio che l’amministrazione abbandonerà l’idea di destinare degli alloggi per gli studenti universitari, ne è un’ulteriore dimostrazione. E’ ormai da molto tempo che ci stiamo occupando del problema relativo all’emergenza abitativa per gli studenti fuori sede, i quali peraltro rappresentano un segmento significativo tra tutti quelli iscritti al Pin Prato, soprattutto in virtù del fatto che la nostra città ospita un corso di laurea unico in tutto il paese (Progeas), che riesce ad attrarre decine di ragazzi da tutta Italia. La destinazione di alcuni alloggi in viale Galilei, sembrava essere una soluzione che andava nella giusta direzione; ma la giunta ha deciso che non se ne farà più di nulla. La decisione è stata presa oltretutto con poca chiarezza, disattendendo le aspettative di molti studenti, che come ricorda anche il presidente del Pin Maurizio Fioravanti, avrebbero bisogno di un alloggio in città a tariffe agevoli, per non esser poi costretti ad andare a vivere a Firenze, dove oltre ai soldi per gli affitti si sommerebbero pure quelli per i trasporti”.
Il documento di Alp poi prosegue: “Prato in questo momento non vuole investire sui giovani, non vuole investire nelle strutture che creano sviluppo come l’università: Prato sta decidendo di morire. Chiediamo al sindaco Roberto Cenni, che detiene anche la delega alle politiche giovanili, di dare segnali di vita e di ripensare insieme ai suoi assessori a questa decisione sconsiderata. Crediamo comunque ormai di poter dire che per quanto concerne la questione giovanile, la giunta ha fallito su tutti i fronti. Una città che non investe sui suoi giovani è una città senza futuro”.

Share

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments