31 Gennaio 2012

La Provincia dà i numeri: “A Prato costi di gestione al minimo, il 73% della spesa è per i servizi offerti ai cittadini”


Una Provincia che concentra la spesa sui servizi ai cittadini, che privilegia gli investimenti, che ha costi di gestione ridottissimi e dove il prelievo fiscale si mantiene ai livelli minimi. E’ questa la fotografia che, numeri alla mano, ha scattato il presidente della Provincia, Lamberto Gestri. Temi e numeri che saranno al centro del consiglio provinciale straordinario di oggi, giornata di mobilitazioen contro l’abolizione delle province.
Ma ecco, nel dettaglio, tutti i numeri presentati da Gestri. “La spesa corrente – si spiega – è concentrata, per quasi il 73%, sui servizi ai cittadini (i dati sono del consuntivo 2010). Su un pacchetto di spesa di circa 49 milioni e mezzo oltre 36 milioni sono impegnati per i servizi: quasi 20 milioni (36,69%) per il lavoro e l’economia, circa 9 milioni per il trasporto pubblico, l’ambiente e le infrastrutture (18,21%), oltre 7 milioni per scuola, turismo, sociale e scuola (14,82%). Questo vuol dire che per 199 euro di spesa pro capite l’anno la Provincia, 145 vengono impegnati per garantire servizi che hanno ricaduta diretta sulla vita quotidiana dei cittadini”.
Le risorse destinate agli investimenti sono state mantenute consistenti nonostante i ripetuti tagli delle ultime finanziarie. “Nel 2010 – prosegue la nota – sono stati impegnati circa 16 milioni. Oltre 13 milioni (83,7%) sono stati concentrati su ambiente (sicurezza su Bisenzio, Ombrone, Calice e Iolo), edifici scolastici e strade (la 325 è una priorità). Circa 2 milioni sono andati alla scuola e alla cultura”.
Ultimo aspetto trattato da Gestri è quello delle tasse provinciali, tema sensibile dopo l’aumento dell’imposta sulla Rc Auto. “L’incidenza delle imposte pratesi a confronto con le altre Province della Toscana e con le 108 Province italiane dimostra ancora una volta la virtuosità della Provincia di Prato. I raffronti non lasciano dubbi: Prato si posiziona ovunque agli ultimi posti come pressione fiscale, anche perché mantiene al minimo di legge tutti gli altri tributi: l’addizionale Enel, l’Ipt e il tributo ambientale. Considerando le Province toscane Prato ha l’addizionale Enel al minimo insieme a Siena e Firenze, è l’unica Provincia in Toscana ad avere l’imposta Ipt al minimo ed anche l’unica ad avere il tributo ambientale al minimo di legge. Se si considerano poi le entrate tributarie complessive delle Province toscane nell’anno 2010 e quelle della Provincia di Prato si scopre che l’incidenza per ogni abitante della Provincia è evidentemente più bassa di quella media toscana: 92 euro contro 87 euro”.

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