30 Gennaio 2012

Mercoledì il voto sulla mozione di sfiducia a Cenni, in piazza ci sarà il sit in organizzato dai partiti di centrosinistra


Salvo Ardita con Ilaria Bugetti

Conto alla rovescia per il voto sulla mozione di sfiducia al sindaco Roberto Cenni, presentata dai gruppi Pd e IdV e che sarà discussa e votata ad appello nominale durante il consiglio comunale di mercoledì 1 febbraio.
Intanto, in vista di questo appuntamento, il Partito democratico si mobilita con iniziative aperte alla cittadinanza e promuovendo, insieme a Sel e IdV, un presidio in piazza del Comune. Con il titolo “Prato deve cambiare: il Pg c’è”, già da stasera lunedì 30 gennaio parte la campagna di assemblee nei circoli della città: sono stato già fissati quattro appuntamenti e altri seguiranno nei giorni successivi. Le prime due (lunedì alle ore 21) si terranno alla Casa del Popolo di Coiano (via del Bisenzio, 5) e al circolo ricreativo Renzo Grassi di Narnali (via Pistoiese, 502). Le altre due assemblee  sono in programma per martedì 31 gennaio, sempre alle 21, al circolo Ballerini di Mezzana (via del Cittadino, 39) e nella sede del Circolo Tintori (via Carraia, 15).
Mercoledì 1 febbraio alle 16, invece, i partiti del centrosinistra, con i loro segretari Ilaria Bugetti (Pd), Salvo Ardita (IdV) e Nicoletta De Angelis (Sel) terranno un presidio informativo rivolto ai cittadini sui contenuti della mozione di sfiducia e distribuiranno volantini contenti proposte per il futuro della città.
“Siamo fortemente convinti – spiega Ilaria Bugetti – che i cittadini debbano essere coinvolti e partecipi di questa fase che stiamo attraversando, una delle più buie che mai si sia presentata. Perché non c’è solo la questione di un sindaco che ha perso autorevolezza e credibilità, ma complessivamente c’è un arretramento del livello dei servizi, della qualità delle politiche amministrative, di un’assenza palpabile dell’attuale maggioranza sui temi che stanno davvero a cuore alle persone”.
“Chi non ha saputo amministrare le proprie aziende ed è anche indagato per bancarotta fraudolenta – gli fa eco Salvo Ardita, coordinatore provinciale dell’IdV – non può pretendere di amministrare l’intera città. Un sindaco scelto sul modello berlusconiano, modello già fallito nell’intera Nazione, non può continuare la sua opera in dispregio di una richiesta reale della città. Voglio ancora ricordare il contenuto della mozione di censura presentata nei confronti del  presidente del Consiglio comunale. Essa costituiva la premessa per  un dibattito politico più chiaro e trasparente. Tutto ciò non si verifica e pertanto è ora di cambiare pagina nel solo ed esclusivo interesse della città”.
Al sit in di protesta ha aderito anche la Federazione della sinistra che mercoledì sarà in piazza a fianco di Pd, IdV e Sel.

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