Per la prima volta un sindaco di Prato dovrà far fronte ad una mozione di sfiducia. I 15 consiglieri del Pd, insieme al capogruppo dell’Idv Donzella, hanno presentato oggi la mozione di sfiducia verso il sindaco Roberto Cenni, che sarà discussa e votata a in un consiglio comunale che dovrà tenersi in un lasso di tempo compreso tra 11 e 30 giorni a partire da oggi.
Le vicissitudini personali di Cenni, raggiunto da un avviso di garanzia per bancarotta fraudolenta della Sasch, hanno spinto l’opposizione ad un gesto politicamente forte, che non ha precedenti a Prato e anche a livello nazionale conta pochi casi. I capigruppo hanno ricevuto il pieno appoggio dei segretari provinciali del Pd Ilaria Bugetti e dell’Idv Salvo Ardita.
L’opposizione aveva chiesto al sindaco di riferire la questione in consiglio comunale, ma della vicenda non si è mai parlato tar i banchi del consiglio.
La minoranza imputa al sindaco anche l’incapacità nel redigere nuovi progetti di sviluppo per la città e, non considerandolo più in grado di svolgere il suo incarico di primo cittadino con serenità ed attenzione perchè distratto dalle vicende giudiziarie, lo sfiducia.
non si tratta solo di un atto dovuto, da parte dell’opposizione, dato che infine il partito di maggioranza, ha comunque la maggioranza?(?!)