30 Gennaio 2012

Prove di disgelo Comune-Consiag. L’assemblea della partecipata approva le condizioni per l’acquisto di quote dai Comuni soci e valuta 19 milioni l’area ex Banci


Dopo vari slittamenti con sullo sfondo la cosiddetta “guerra del gas”, l’assemblea dei soci di Consiag stamani ha approvato all’unanimità le condizioni per l’acquisto di quote dai comuni soci e la perizia di valutazione dell’area ex Banci. In sostanza si trattava di mettere dei paletti alla trattativa che vede da mesi il Comune di Prato (primo azionista con il 37,8% delle quote) intenzionato a cedere un pacchetto di azioni in cambio dell’acquisto dell’area ex Banci. L’assemblea Consiag ha autorizzato entro 18 mesi l’acquisto dell’8,27% del capitale sociale ad un prezzo compreso fra un minimo di 1 euro ed un massimo di 1,7592 ad azione, aprendo anche agli altri comuni soci che intendano cedere le azioni della partecipata per esigenze di bilancio. L’area Ex Banci, in base ad una perizia commissionata da Consiag alla società Praxi Spa, è valutata 18 milioni e 995 mila euro, con possibile rateizzazione fino a 4 anni, in caso di non diminuzione del prezzo.
Fra le condizioni previste nell’accordo, c’è la possibilità di riacquisto delle azioni da parte dei Comuni soci entro 5 anni. Un’opzione fortemente voluta dai sindaci di centrosinistra. Non c’è invece nessun riferimento alla rinuncia da parte del Comune di Prato alla gara di distribuzione del gas sul solo territorio comunale pratese, oggetto della guerra legale con Consiag-Estra. Proprio la mancanza di questa condizione, viene rivendicata con soddisfazione dal sindaco Roberto Cenni, che giudica positivamente l’accordo raggiunto, anche se ritiene alta la stima dell’area ex Banci.
I sindaci di centrosinistra, dal canto loro, reputano positivo l’atteggiamento del Comune di Prato, “che ha cambiato rotta, mettendo da parte gli attacchi distruttivi a Consiag”. Fra gli atti distensivi, c’è la rivalutazione (nel dicembre scorso) della cifra che la società vincitrice della gara di distribuzione del gas dovrebbe riconoscere a Estra, per lo sfruttamento per 12 anni della rete: una somma passata dai 50 ai 90,5 milioni di euro. L’assessore all’energia Bernocchi spiega la rivalutazione con la piena contezza dei dati tecnici, precedentemente negati, e forniti da Estra al Comune, solo dopo i ricorsi al Tar e all’Antitrust.
Sulla questione della gara di distribuzione del gas, il sindaco di Scandicci Simone Gheri, invita tuttavia nuovamente “l’Amministrazione Comunale di Prato a valutare le opportunità del decreto entrato in vigore nei giorni scorsi, e a fare la gara di ambito insieme con tutti i Comuni soci. Al Comune di Prato – conclude Gheri – spetterebbe il ruolo di coordinamento”. L’invito è rispedito al mittente dall’assessore Filippo Bernocchi che afferma: “Il Comune andrà avanti per la propria strada”.

Dario Zona

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