1 Gennaio 2012

Via a 200 percorsi formativi per disoccupati e cassintegrati, la Provincia eroga 400mila euro con i voucher


Sono oltre 200 i percorsi formativi che saranno realizzati attraverso lo strumento del voucher e per i quali la Provincia ha appena approvato la graduatoria. 400 mila euro le risorse che verranno impiegate per rispondere ai bisogni formativi di chi è in cerca di lavoro, di disoccupati, lavoratori coinvolti in crisi aziendali e in cassa integrazione. La graduatoria è disponibile sul sito della Provincia di Prato (www.provincia.prato.it) cliccando su ‘graduatorie’ nella fascia a sinistra sotto ‘formazione e lavoro’.
“Le risorse messe a disposizione dalla Provincia consentiranno a oltre 200 persone di aprire un nuovo capitolo della loro vita professionale – spiega la vice presidente della Provincia Ambra Giorgi – Sulla qualità della formazione ho spesso ripetuto che vogliamo puntare il più possibile, perché è il nodo che permetterà al distretto di battere la crisi attraverso la diversificazione e l’innovazione. Con questa graduatoria salgono a oltre 1.600 i percorsi formativi che abbiamo finanziato attraverso l’asse Occupabilità del Fondo sociale europeo dal 2008 ad oggi e a circa 4 milioni di euro le risorse impiegate”.
Al bando, che è stato chiuso il 31 ottobre scorso, hanno risposto circa 350 persone con progetti che, alla fine della valutazione, sono risultati coerenti e finanziabili in 217 casi (a questi si aggiungono 9 percorsi sospesi). Al bando era inizialmente legato un investimento di 288 mila euro, a cui sono stati aggiunti altri 100 mila euro riutilizzati grazie a una serie di economie. Fra i percorsi richiesti una larga maggioranza riguarda l’aggiornamento professionale, seguono i profili di qualifica e una piccola parte di formazione obbligatoria per legge. Le agenzie formative attraverso cui sono state presentate le domande sono in tutto 25, particolarmente numerosi i progetti presentati da Sophia, Astirforma, Laboratorio Archimede, istituto Datini, A.S. Consulting, Cescot e Copping.
I settori all’interno dei quali si inseriscono i percorsi formativi sono i servizi alla persona (addetto all’assistenza di base), la moda e l’abbigliamento, l’alimentare (cuoco, pasticcere, barman), la sicurezza, estetista e parrucchiere, lingue (inglese e cinese), informatica applicata, costruzioni e servizi (contabilità, segreteria, call center ecc).
Nello stilare la graduatoria delle domande pervenute è stato tenuto conto di alcune priorità che davano luogo a punteggi aggiuntivi nei settori della green economy, delle professioni nell’agricoltura, orticultura, selvicoltura, animali e natura, dei servizi per migliorare la qualità della vita, di quello commerciale e di quello manifatturiero industriale/artigianale e delle costruzioni.

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