3 Gennaio 2012

Visita a Prato dell’ambasciatore cinese, Morganti è scettico: “Sarà l’ennesima presa in giro”


L'ambasciatore Ding Wei

Sull’imminente visita a Prato, prevista per i prossimi giorni, sia dell’ambasciatore ciense, Ding Wei, che del console, Zhou Yunqi, l’europarlamentare della Lega Nord Toscana, Claudio Morganti, si dice «scettico e dubbioso che possa essere un incontro fruttuoso. Si dimostrerà – asserisce Morganti – l’ennesima presa di giro per i pratesi. Non mi meraviglio che questo appuntamento sia stato stato fortemente voluto dall’onorevole Lulli e ottenuto, guarda caso, grazie all’intercessione dell’associazione parlamentari amici della Cina». 
Per l’eurodeputato pratese, «l’incontro porterà a nuove promesse che non verranno mantenute per poi arrivare a parlare del Creaf, che sarà lo strumento “legalizzato” per svendere tutte le conoscenze e le peculiarità pratesi e mettere su un piatto d’oro il nostro know how. Mi domando se anche a questo giro l’ambasciatore Ding Wei avrà da lamentarsi per i controlli anti-illegalità o esprimerà preoccupazioni per l’incolumità dei cinesi di Prato. Gli incontri precedenti a questo – sostiene Morganti – non hanno portato ad alcunché se non a promesse volatilizzate nel nulla, come quella di intercedere con la comunità cinese di Prato e il Governo cinese affinché venissero rimpatriati i clandestini orientali e che quelli di Prato vivessero nel rispetto della legalità. Per non parlare poi delle presunte grandi multinazionali cinesi che avrebbero dovuto investire a Prato come prova che anche loro sanno rispettare le regole. Ma anche di questo non se n’è vista l’ombra».

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