28 Febbraio 2012

2011 negativo per il mercato del lavoro pratese. Aumentati vistosamente i licenziamenti


E’ un tourbillon di movimenti il mercato del lavoro pratese, schizofrenico come non mai. Alla fine, fatti i conti, nel 2011 il saldo tra i movimenti di cessazione e assunzione da parte delle aziende pratesi fa segnare -1529 contratti. Ovvero si licenzia molto di più rispetto a prima. Un dato fortemente negativo se si considera che nel 2010 il saldo positivo era stato di oltre 3mila contratti. Eppure il 2011 era iniziato bene, con un primo semestre positivo, mandato all’aria da un secondo semestre fortemente negativo. A fare la differenza è stato l’alto numero di cessazioni di contratto, cresciute del 27%.
A trovare lavoro con maggior facilità è la fascia tra i 39 e i 49 anni, mentre gli under 25 fanno fatica a trovare un’occupazione. Il periodo negativo si è fatto sentire meno per gli stranieri, per i quali le cessazioni sono aumentate soprattutto nell’ultimo trimestre.
I settori maggiormente colpiti sono il tessile ed i servizi alle imprese, mentre l’abbigliamento ha fatto registrare 775 contratti in più, gran parte dei quali interessano lavoratori cinesi, con contratti a tempo indeterminato o part time. Per i lavoratori cinesi nel 2011 il saldo è positivo con un +3747 contratti. Tanti contratti e tante cessazioni significano una durata media del rapporto di lavoro piuttosto breve.

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