14 Febbraio 2012

Crack Sasch, bloccati i beni di Cenni e degli altri ex amministratori


Ennesimo colpo di scena nella vicenda Sasch ed ennesima tegola che si abbatte sul sindaco Roberto Cenni. Ieri sera, poco prima dell’ora di cena, gli ufficiali giudiziari del tribunale di Prato hanno sottoposto a sequestro conservativo tutti i beni di proprietà del sindaco: case, auto, conti correnti. Un analogo provvedimento è stato adottato anche nei confronti del figlio Giacomo, della sorella Rossella e di tutti i vertici del Gruppo Sasch. Il provvedimento è stato disposto dal tribunale su richiesta dei curatori fallimentari. Una mossa che punta a tutelare i creditori nel caso venisse accertata una cattiva gestione dell’azienda da parte degli amministratori. In questo caso, infatti, i creditori potrebbero rivalersi sui patrimoni personali di chi era chiamato ad amministrare la società.
L’ammontare totale del sequestro conservativo dovrebbe essere di alcune decine di milioni di euro e coinvolge anche i soci storici di Cenni, la famiglia Giovannelli. Il blocco dei beni non li toglie dalla disponibilità dei proprietari ma ne vieta la loro vendita. Il provvedimento arriva alla vigilia di San Valentino, mentre alla vigilia di Natale era arrivata la notizia dell’avviso di garanzia al sindaco per l’ipotesi di bancarotta fraudolenta. Due duri colpi per Cenni che giusto qualche giorno fa aveva incassato la fiducia del consiglio comunale. Più tardi pubblicheremo un’intervista di Tv Prato al sindaco che parla di questa vicenda.

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