17 Febbraio 2012

Il Pdl chiede la dismissione di Asel


Una partecipata di cui poter fare a meno. E’ quello che pensa il gruppo consiliare del Pdl in Provincia riguardo ad Asel, la società che svolge studi e ricerche per la Provincia nell’ambito delle scienze economiche e sociali e realizza sistemi informativi statistici, fornendo servizi e consulenze mirate al sostegno della programmazione e gestione delle politiche territoriali. Da giugno 2011 la Provincia è socia unica della partecipata, dopo l’uscita dalla compagine societaria della Camera di Commercio, dei Comuni di Prato e Montemurlo. Il capitale sociale, detenuto dalla Provincia, è di circa 200mila euro. Nel 2011 Asel ha beneficiato di fondi per oltre 400mila euro per condurre, tra gli altri, osservatori sul mercato del lavoro, sull’immigrazione, sulle politche comunitarie.
Secondo il gruppo consiliare del Pdl le funzioni svolte da Asel potrebbero essere affidate con un bando a privati, contenedo la spesa pubblica. Per questo il gruppo ha presentato una mozione in cui chiede la dismissione di Asel

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roberto pagliocca
12 anni fa

consiglio provinciale del 22.2 su asel srl: comunicato ufficiale

Descrizione
A seguito del consiglio provinciale tenutosi ieri, alla presenza tra il pubblico dei dirigenti e personale asel, la società esprime soddisfazione per l’approvazione di una mozione che rilancia il ruolo della società stessa. In particolare sono piaciute le parole dell’assessore alle attività sociali Loredana Ferrara che con un lungo discorso ha ben argomentato le attività ed i numeri della società. In particolare l’assessore ha evidenziato rispondendo alla consigliera Attucci del PDL che “: 1)l’importo finanziato dalla Provincia di Prato ad Asel nel corso del 2011 pari a 350.465+iva (420.000 circa) è per circa il 45% proveniente da fondi regionali **. Tali fondi sono stanziati dalla Regione Toscana alla Provincia di Prato che poi provvede ad effettuare il contratto in house per la copertura di osservatori obbligatori per legge nel settore Lavoro, sociale, scuola ed economico. Inoltre grazie all’attività di qualità della società Asel, la Regione Toscana, rispetto alle altre province della regione, ha incrementato tale somma impegnata verso la provincia di Prato: risorse che altrimenti la Provincia non avrebbe a disposizione. Per cui il costo effettivo per le casse della provincia sarebbe intorno al 50-55% del suddetto valore . Da considerare inoltre che l’attività di Asel dal 2002 ad oggi ha avuto tagli considerevoli nel tempo proprio per venire incontro ad una restrizione delle risorse disponibili dalla provincia: si passa infatti da circa 979.000+iva del 2004 a 500.000+iva del 2008, per poi passare a 350.000+iva nel 2011: consentendo un risparmio del 300% nell’arco di 8 anni: e ciò soprattutto mantenendo inalterato il valore scientifico delle ricerche, lavorando unicamente nel contenimento dei costi . In particolare: 2001 start up aziendale con acquisizione commesse da iris -perdita 28798( perdita recuperata negli anni successivi) 2002 euro valore della produzione 733558 perdita 49510 (perdita recuperata negli anni successivi) 2003 euro 892197 utile 22609 euro 2004 euro 979526 utile 662 euro 2005 euro 661941 utile 9440 euro 2006 euro 421.336 utile 793 euro 2007 euro 590.527 utile 16.729 euro 2008 euro 516.338 utile 17960 euro 2009 euro 491.089 utile 798 euro 2010 euro 392.347 utile 9224 euro 2011 euro 348131 utile presunto circa 6000 euro ( a seguito del pagamento delle imposte+inail) PS: se non vi fosse stata una gestione attenta da parte della presidenza, del cda dei sindaci dei dipendenti ed una contrazione unanime dei costi non sarebbe stato possibile tutto questo 2) Valore scientifico delle ricerche e dei servizi: Premesso che al società ha una struttura snella con tre dipendenti che lavorano direttamente e indirettamente sulle ricerche, avvalendosi di circa 30 ricercatori/collaboratori pratesi selezionati per bando pubblico… la società è organizzata in osservatori. In particolare nel 2011 sono attivi i seguenti osservatori che hanno specifiche competenze e forniscono precisi output, in particolare: a) Osservatorio economico: coordinamento scientifico Prof-Piero Ganugi 1 –banca dati asel con l’universo di tutte le imprese pratesi ed il monitoraggio tessile e non tessile delle performance 2- valutazione delle prime 100 imprese tessili che rappresentano il 50% del pil del distretto anche al fine di visualizzare che impegna risorse ed esperienze nel distretto e chi invece de localizza 3- valutazioni analisi dell’import export 4- incrocio dati economici con quelli del lavoro (analisi macroeconomica dei bilanci delle società di capitale del distretto: analisi produttività delle stesse) 5- presenza costante nel tavolo del distretto con l’imput di dati e situazioni atti a un confronto con gli attori del distretto 6- b) Osservatorio lavoro: 1-bollettini avviamenti e cessazioni danno un quadro trimestrale chiaro dei rapporti di lavoro nel distretto ripartite per attività ed aiutano a programmare le attività di contrasto alla disoccupazione da parte della provincia con lo strumento della formazione e la richiesta di fondi per la copertura di suddette figure. 2- attività di monitoraggio rendicontazione fondi provinciali dati ad agenzie formative al fine di verificare la correttezza del lavoro svolto da parte delle agenzie stesse e garantire alla provincia che i fondi comunitari-regionali vengano destinati correttamente e provvedono a coprire l’esigenza formativa dei lavoratori 3- ricerca su occupazione e disoccupazione nella provincia di prato: obiettivo un monitoraggio costante con il confronto degli attori sociali delle attività d’impresa dal punto di vista della forza lavoro, tale monitoraggio garantisce la possibilità per la provincia di segnalare al governo le situazioni occupazionali dei settori presenti a prato (tutti) in modo da usufruire di ammortizzatori sociali ed effettuare politiche contenimento della crisi dei settori produttivi e del terziario( in particolare viene sviluppata la ricerca su cassa integrazione guadagni e cigs, banca idol, forze lavoro..) . 4- Valutazione dell’efficacia ed efficienza degli interventi di formazione, ovvero valutazione dell’operato di fil per ciò che attiene singoli soggetti ed imprese. Rilevazione soddisfazione sui corsi effettuati e dell’utilità dei vaucher formativi 5- indagine sulla qualità dell’occupazione con esplicito approfondimento sulla differenza di genere c) Osservatorio sicurezza luoghi di lavoro- utilità del monitoraggio in compartecipazione con gli attori del distretto per le politiche di rilancio sul tema D)Osservatorio internazionale e sportello finanziamento imprese . In particolare: L’Area realizza progetti per lo sviluppo della programmazione locale. In particolare il compito principale dell’area è quello di ricercare fonti di finanziamento esterne che supportino il raggiungimento degli obiettivi della programmazione locale”. All’interno del panorama delle trasformazioni delle autonomie locali, appare sempre più complesso per un Ente pubblico riuscire a reperire risorse per affrontare le questioni di propria competenza, legate a temi che spaziano dallo sviluppo territoriale al miglioramento dell’offerta di servizi, dalla cultura alla sicurezza, dallo sport alla formazione. Le istituzioni pubbliche di riferimento, dal livello comunitario, a quello nazionale, a quello regionale, destinano risorse finanziarie per la realizzazione di specifiche politiche. Il numero di proposte è in genere di gran lunga superiore rispetto alle disponibilità economiche: attraverso opportuni meccanismi di selezione vengono individuate quelle maggiormente rispondenti ai requisiti di ammissibilità del bando. Una consapevole selezione dei bandi ai quali concorrere, accompagnata ad un miglioramento della capacità progettuale, si associa facilmente ad un incremento delle probabilità di successo. Ovvero: -Ricerche mirate di bandi di finanziamento su richiesta della provincia di Prato. Settore prevenzione del settore sommerso (emersione imprese e soggetti)+ sicurezza luoghi di lavoro -Bollettino mensile opportunità di finanziamento evidenziando le possibilità ripartite per settore (cultura, turismo, economico..) -Progettazione e proposte Lo “Sportello sulle opportunità finanziarie per lo sviluppo locale” ha il compito di monitorare e valutare tutte le opportunità di finanziamento che Unione Europea, Stato e Regione mettono a disposizione di soggetti pubblici e privati attraverso provvedimenti legislativi e regolamenti. I servizi offerti, tra cui seminari di approfondimento e newsletter settimanale, oltre a favorire l’accesso ai finanziamenti comunitari, nazionali e regionali, rappresentano uno strumento funzionale sia alla programmazione delle amministrazioni pubbliche locali sia alle strategie di sviluppo dei diversi attori del distretto. Visita il sito http://www.sportellofinanziamenti.prato.it e)Osservatorio sociale e alter mundi. L’Osservatorio Sociale Provinciale ed Asel sono la struttura di riferimento della Regione Toscana per immigrazione, condizione abitativa, disagio ed esclusione sociale,violenza di genere. La Regione ha affidato a Prato la mappatura delle strutture regionali per l’emergenza Nord Africa e la realizzazione dei report regionali su casa, povertà e violenza di genere. In questi campi, tramite Asel, l’Osservatorio Provinciale svolge funzioni di Osservatorio Regionale. Per la realizzazione di queste indagini la Provincia di Prato ha ricevuto risorser aggiuntive rispetto a tutti gli altri territori provinciali. Inoltre i ricercatori di Asel collaborano con l’U.O. Epidemiologia dell’Asl 4 alla realizzazione del Profilo di Salute, documento sul quale viene costruita la programmazione socio-sanitaria. Asel ha collaborato con la rete dell’Osservatorio Sociale Regionale e degli Osservatori Sociali Provinciali, il MeS, l’ARS e la Fondazione Zancan alla definizione di un set minimo di indacatori per la stesura dei PIS, adottato in tutta la Regione. Il modello di collaborazione Provincia di Prato-Sds, con il protocollo d’intesa firmato nel 2005, è diventato il riferimento a livello regionale (accordo quadro luglio 2011). Il Protocollo d’intesa per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, recentemente rinnovato e rifinanziato da tutti i firmatari (Regione Toscana, Provincia,tutti i Comuni e le scuole di ogni ordine e grado, l’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale), è costruito anche sulle analisi sull’insuccesso e l’abbandono scolastico realizzate da Asel. Asel gestisce inoltre il portate Pratomigranti.it, promosso da Provincia di Prato, Comune di Prato e Prefettura di Prato con la collaborazione di tutti i soggetti che compongono il Consiglio Territoriale sull’Immigrazione, divenuto negli annio un importante punto di riferimento per il mondo dell’immigrazione grazie alle numerose informazioni contenute. Asel collabora inoltre all’organizzazione dell’evento Alter Mundi. Cbis) Osservatorio sull’Immigrazione: Da tempo Prato, grazie alla tradizionale forza attrattiva esercitata da un tessuto economico così dinamico, è interessata da intensi processi di immigrazione, che hanno visto la strutturazione, sul territorio, di consistenti comunità straniere. La forte presenza di soggetti stranieri pone la necessità di una continua opera di monitoraggio del fenomeno, volta sia allo studio del grado di integrazione di questi soggetti, sia all’approfondimento dei loro costumi e delle loro tradizioni simboliche. d) Osservatorio scuola: Le leggi nazionali di riforma della scuola non solo conferiscono agli enti locali un ruolo importante nella predisposizione dell’offerta educativa, ma pongono anche il principio della rispondenza dei contenuti formativi ai fabbisogni socio-economici del territorio di riferimento. Asel sta dunque conducendo circostanziate analisi del contesto pratese, con l’obiettivo di intercettare, a partire dalle trasformazioni nel tessuto sociale e nel sistema delle imprese dell’area, il tipo di figure e di competenze professionali sempre più richieste da una realtà produttiva in via di modernizzazione. In particolare nel 2011 continuiamo il monitoraggio sul mondo della scuola, sull’ abbandono scolastico, connessione scuola lavoro, passando dall’analisi dell’università e) Osservatorio cultura: ricadute positive sul sistema museale e il censimento associazioni, nonché le attività di interconnessione tra cultura e economia f) Osservatorio sul Terzo Settore: Con il prevalere – a livello di politiche sociali europee e nazionali – del principio della sussidiarietà degli interventi, le organizzazioni del Terzo Settore giocano oggi un ruolo cruciale nell’architettura del nuovo sistema di welfare postfordista. Da qui l’esigenza di una continua opera di monitoraggio di questa complessa realtà. g) Abbiamo inoltre altri dati e ricerche fatte negli anni che potrebbero essere ripresi e che comunque hanno fornito dati importanti per le scelte delle pubbliche amministrazioni quali: 1- osservatorio trasporti: dalle valutazioni e sistemi di monitoraggio sono nate le lam, il progetto per la metro tranvia sud e la viabilità per affrontare i lavori nella statale 325 2- Osservatorio sul Commercio: Soprattutto fatta per conto del Comune di Prato, Asel ha condotto un’opera di monitoraggio del settore commerciale, tradizionale e più postindustriale, con una particolare attenzione alla sua struttura demografica e merceologica, alle variazioni di lungo termine e congiunturali dei modelli di consumo delle famiglie pratesi, alla situazione economico/finanziaria e alle strategie di mercato degli esercenti della zona, ai bisogni di più vario tipo (orari, infrastrutture, agevolazioni etc.) che questi ultimi manifestano. 3- osservatorio sport con monitoraggio impianti e società sportive, ricerche nel settore del drop out e adolescenti in rapporto con il mondo dello sport 4- Osservatorio sull’imprenditoria femminile: Si e’ indagato sulle caratteristiche demografiche, socio-anagrafiche, culturali delle responsabili di azienda, monitorando, nel corso del tempo, le trasformazioni che hanno interessando le imprese femminili e sondando i modelli motivazionali delle donne che decidono di mettersi in proprio.5- progetto comunitario Macro-inn di studio di rete di imprese del distretto partendo da una filiera ed analizzando punti di forza e debolezza su incarico della regione toscana 3) struttura, risorse umane e costi Asel è una società pubblica al 100% e fornisce dati e ricerche sull’universo del distretto, visto che il settore della pubblica amministrazione non si può fermare ad analizzare settori e parti del mercato, ma deve tendere alla globalità del dato. Altre strutture presenti nel distretto forniscono dati che sono frutto di una elaborazione “di parte” giustamente tesa a fare gli interessi della categoria dai quali sono emessi (unione industriale, artigiani, camera di commercio, privati..) per cui asel nasce proprio per dare una visione necessaria ad affrontare scelte da parte della giunta provinciale, tali ricerche servono per scegliere come impiegare le risorse e direzionare le politiche nel suo insieme. D’altro canto l’IRPET ha una visione regionale e non arriva a specifiche di territorio, per cui sarebbe difficile far replicare a questo soggetto le attività che ha svolto e sta svolgendo asel. Potrebbe essere interessante (visto il progetto del governo sulle provincie) capire se a livello regionale o di area metropolitana prato-pistoia- fiernza ci sia o meno l’idea di avvalersi di uno strumento simile che possa lavorare tra regione e area metropolitana, viste le tante funzioni delegate dalla regione toscana ad asel soprattutto nel settore scuola, lavoro e sociale attraverso la provincia, magari estendendo la ricerca sulle aree di pistoia e firneze che non hanno uno strumento simile nei loro territori. *La struttura come detto è composta 3 soggetti con la diminuzione di 1 unità dal 2010 ovvero : un coordinatore d’area sociale Dr.Paolo Sambo, un coordinatore d’area economica dr.Saverio Langianni e la Dr.ssa Lucia innocenti per il reparto segreteria, amministrativo e rendicontazione.Il personale è inquadrato con il contratto del commercio. Nel 2011 si è proseguito lo sforzo di contenimento economico- finanziario della società che è stato intrapreso dal 2005, mediante una comparazione dei contratti di fornitura secondo di dettami della legge 163/06 art 125 e seguendo le norme riguardanti la tracciabilità. Si rileva che con una diminuzione dei finanziamenti da 700.000 a 350.000 se non si fossero contenuti i costi e riorganizzato la società, non sarebbe stato possibile continuare a dare le risposte in termini di qualità, efficienze e efficacia del prodotto presentato.Inoltre il criterio di selezione dei collaboratori esterni alla struttura per la realizzazione delle ricerche è effettuata attraverso selezione per titoli con commissione di selezione mista asel-provincia, per cui asel consente a giovani laureati e docenti di fama di agire nel distretto, contribuendo a non far venir meno risorse pratesi nel campo della ricerca. *A fronte di un bilancio come detto intorno a 350.000 euro+ iva la ripartizione dei costi è la seguente(dati provvisori): a) costi personale dipendente direttamente imputato alle ricerche 124.000 euro b) costi personale non dipendente imputato alle ricerche 100.000 euro c) costi acquisto dati , utenze, software, hardware, locali, ammortamenti, spese generali connesse alle attività di ricerca 58.000 d) consulenza amministrative, fiscali, notarili, tecniche 15700 euro….per un totale di 300.000 euro circa imputabili alle ricerche pari a 6/7 del totale . Da considerare inoltre gli oneri fiscali, imposte ires-irap per 20.000, ed i costi del consiglio amministrazione (3 componenti), collegio sindacale (tre componenti) comprensivo di oneri previdenziali 24400 per un totale di 344.000 con un utile previsto di circa 6000 euro da imputare a fondo di riserva per rimpinguarlo a seguito dell’operazione di uscita dei tre soci del luglio scorso. Rispetto al cda e sindaci bisogna sottolineare che dal 2005 i costi della amministrazione non sono mai stati incrementati neanche per istat o premi anzi, in applicazione della legge 78 del 31.5.2010 al rinnovo si è provveduto ad un taglio del 10% degli stipendi. Quindi asel non è un carrozzone ma una azienda serie e economicamente in salute: cosa intende fare il pdl licenziare il personale e non dare l’oppurtunità di lavoro a giovani ricercatori pratesi??? Inoltre asel è concepita proprio per venire incontro al princiio di sussidiarietà di cui alla legge 267 a cui si riferisce il il consigliere andrea bonacchi : infatti la sua nascita ha consentito di risparmiare risorse nel settore pubblico, visto che asel ha potuto comprimere i costi e razionalizzare gli interenti consentendo di introitare risorse umane ad un costo vantaggioso per la provincia visto il più oneroso contratto del pubblico impego. 4) proposte ed idee per il futuro a)osservatorio del credito: ruolo delle banche nel finanziamento di imprese e cittadini nel distratto, b) potenziamento reperimento fondi comunitari,progettazione rendicontazione c) attenzione ai temi dell’inclusione sociale e dell’emersione del sommerso cinese soprattutto nel comparto imprese, lavorando in sinergia con creaf per un polo innovativo d) ripresa temi osservatorio turismo gestito da asel per integrazione area prato- pistoia-firenze, e rilancio turismo in toscana e) ripresa temi osservatorio sport , come fattore di crescita e sviluppo sociale ma anche come veicolo di conoscenza del territorio attraverso le attività dei nostri atleti e delle nostre attività sportive f) sviluppo sistema osservatorio cultura con integrazione sistemi museali/culturali delle aree prato- firenze e pistoia, g)approfondimenti sul piano interprovinciale rifiuti, h)approfondimenti sulla piana, piste ciclabili di area integrata, cascine di tavola e sistema acque i)sviluppo temi di inclusione scolastica/sociale di area metropolitana e sviluppo ricerche già appaltate dalla regione toscana, l)potenziamento sistema rilevazione dati sul lavoro e dati economici da esportare come metodo in Regione toscana, m)progetti lotta anti evasione sul territorio Pratese, sulla base di recenti incarichi dati alla provincia di prato in tal senso” La società asel è organizzata con scadenza cda del 30.4.2014, mentre la scadenza scadenza del collegio sindacale è prevista per il 31.8.2013 Composizione Consiglio di Amministrazione Dott. Roberto PaglioccaPresidente Filippo Crupi Consigliere Pietro Biguzzi Consigliere ******************************************************** Coordinatori Prof. Piero Ganugi (resp. scientifico)AreaEconomica Dott. Saverio Langianni Area Economica Dott. Filippo Buccarelli (resp. scientifico) Area Sociale Dott. Paolo Sambo Area Sociale *********************************************** Sindaci Revisori Michele Morganti Presidente Alessandro Santi Sindaco Effettivo Alessandro Becheri Sindaco Effettivo Durante il consiglio è intervenuto anche il Presidente della Provincia evidenziando che il passaggio delle competenze di asel non è possibile per la natura delle ricerche e per il fatto che perderemmo i soldi della regione toscana, inoltre con il contratto in house di asel è possibile giungere a una situazione di effettuazione ricerche che altrimenti la provincia non potrebbe effettuare visto che sono state contartte dell’80% la possibilità per gli enti pubblici di avvalersi di soggetti esterni . Il consigliere Citarella (pd) e il consiglier Pacini (PD) hanno presentato una mozione del gruppo pd sottolineando l’ottimo lavoro di asel e il rialancio a livello regionale, posizione questa votata dal gruppo pd e dai consiglieri dell’IDV. La mozione del PD è passata 12-3 con astenuta l’udc 2 voti,mentre è stata respinta la mozione del PDL 3-12 con astenuta l’udc. La società asel ribadisce inoltre le motivazioni che hanno portato l’8.7.2011 all’uscita dei 3 soci ad esclusione della provincia di prato : In particolare: La società Asel aveva fino all’8.7.2011 una composizione societaria composta come segue: Provincia di Prato (50%), Comune di Prato (30%), camera di commercio (10%) comune di Montemurlo (10%). Alla costituzione nel 2002 Asel avrebbe dovuto mettere insieme i principali enti di ricerca del territorio per arrivare a dare un prodotto univoco. Nel tempo tale progetto si è realizzato solo in parte, diventando sempre più soggetto della Provincia di Prato, anche se la svolta è stata soprattutto di ordine normativo. In particolare: a) la camera di commercio dal 2009 doveva avvalersi di proprie strutture per la realizzazione di studi e ricerche, come da mandato dell’union camere (riordino camere di commercio), per cui l’attività con asel e diminuita sempre più fino all’uscita. Inizialmente inoltre era stata la provincia a chiedere nel febbraio 2009 a cciaa di uscire da asel per il fatto di voler affidare alla società l’agenzia dell’impiego gestita da fil, operazione per la quale non era possibile avere un capitale misto, da qui la richiesta della provincia che cciaa deliberò immediatamente ma che con il passaggio della nuova giunta, fu deciso di mantenere tale funzione all’interno di fil facendo uscire da quest’ultima i soci non pubblici b) il comune di Montemurlo con il decreto legislativo 78 del 31.5.2010, avendo una popolazione non consistente ha dovuto scegliere in quali società mantenere la propria partecipazione, ed è chiaro che tra sori, publiacqua, asm e estra (che forniscono in servizio pubblico alla propria cittadinanza)non potevano per legge rimanere in Asel –ente di ricerca strumentale, decisione in ogni caso sofferta visto che il 23.12.2010 in ogni caso il consiglio comunale di Montemurlo avesse ribadito la strategicità di asel. c) il comune di Prato, fino all’avvento del centro destra, ha collaborato con asel in settori strategici come il piano strutturale, il commercio, il bilancio sociale e il rapporto immigrazione/banca dati immigrazione, Successivamente il centro destra, non avendo la maggioranza della società a chiesto (e gli è stato accordato) di uscire dalla compagine sociale, mediante recesso per esuberanza del capitale sociale che è stato ridotto da 413.000 euro a 206.000 euro circa, liquidando al comune e agli altri 2 soci l’intera quota. Quindi gli elementi che hanno portato all’uscita dei tre soci sono diversi tra loro e la provincia ha deciso di rimanere e confermare il cda per 3 anni (assemblea socio unico del 28.11.2011)visto che la cura e l’approfondimento degli osservatori obbligatori per legge era e rimane una prerogativa necessaria alla Provincia per svolgere il suo lavoro di ente di programmazione intermedio. PS: il fatto che il comune di prato sia voluto uscire non è detto che i singoli assessori o dirigenti pensino del valore non strategico della società visto che –nel 2009-2010-2011- senza finanziare un euro, ha richiesto dati necessari alla sua attività che questa società, anche se non ne aveva diritto pechè di proprietà della provincia- sentendo la provincia stessa- gli sono stati dati e ciò avviene tutt’oggi vista la richiesta di preventivi che ci ha fatto il comune per sviluppare ricerche a lui necessarie. Rispetto al dibattito la società esprime soddisfazione visto il voto che la sottolineatura dell’importanza di asel nel distretto, a 10 anni dalla sua fondazione. La direzione di asel srl

Roberto Pagliocca
12 anni fa

A seguito del consiglio provinciale tenutosi il 22.2.2012 ,alla presenza tra il pubblico dei dirigenti e personale asel, la società esprime soddisfazione per l’approvazione di una mozione che rilancia il ruolo della società stessa. In particolare sono piaciute le parole dell’assessore alle attività sociali Loredana Ferrara che con un lungo discorso ha ben argomentato le attività ed i numeri della società. In particolare l’assessore ha evidenziato rispondendo alla consigliera Attucci del PDL che “: 1)l’importo finanziato dalla Provincia di Prato ad Asel nel corso del 2011 pari a 350.465+iva (420.000 circa) è per circa il 45% proveniente da fondi regionali **. Tali fondi sono stanziati dalla Regione Toscana alla Provincia di Prato che poi provvede ad effettuare il contratto in house per la copertura di osservatori obbligatori per legge nel settore Lavoro, sociale, scuola ed economico. Inoltre grazie all’attività di qualità della società Asel, la Regione Toscana, rispetto alle altre province della regione, ha incrementato tale somma impegnata verso la provincia di Prato: risorse che altrimenti la Provincia non avrebbe a disposizione. Per cui il costo effettivo per le casse della provincia sarebbe intorno al 50-55% del suddetto valore . Da considerare inoltre che l’attività di Asel dal 2002 ad oggi ha avuto tagli considerevoli nel tempo proprio per venire incontro ad una restrizione delle risorse disponibili dalla provincia: si passa infatti da circa 979.000+iva del 2004 a 500.000+iva del 2008, per poi passare a 350.000+iva nel 2011: consentendo un risparmio del 300% nell’arco di 8 anni: e ciò soprattutto mantenendo inalterato il valore scientifico delle ricerche, lavorando unicamente nel contenimento dei costi . In particolare: 2001 start up aziendale con acquisizione commesse da iris -perdita 28798( perdita recuperata negli anni successivi) 2002 euro valore della produzione 733558 perdita 49510 (perdita recuperata negli anni successivi) 2003 euro 892197 utile 22609 euro 2004 euro 979526 utile 662 euro 2005 euro 661941 utile 9440 euro 2006 euro 421.336 utile 793 euro 2007 euro 590.527 utile 16.729 euro 2008 euro 516.338 utile 17960 euro 2009 euro 491.089 utile 798 euro 2010 euro 392.347 utile 9224 euro 2011 euro 348131 utile presunto circa 6000 euro ( a seguito del pagamento delle imposte+inail) PS: se non vi fosse stata una gestione attenta da parte della presidenza, del cda dei sindaci dei dipendenti ed una contrazione unanime dei costi non sarebbe stato possibile tutto questo 2) Valore scientifico delle ricerche e dei servizi: Premesso che al società ha una struttura snella con tre dipendenti che lavorano direttamente e indirettamente sulle ricerche, avvalendosi di circa 30 ricercatori/collaboratori pratesi selezionati per bando pubblico… la società è organizzata in osservatori. In particolare nel 2011 sono attivi i seguenti osservatori che hanno specifiche competenze e forniscono precisi output, in particolare: a) Osservatorio economico: coordinamento scientifico Prof-Piero Ganugi 1 –banca dati asel con l’universo di tutte le imprese pratesi ed il monitoraggio tessile e non tessile delle performance 2- valutazione delle prime 100 imprese tessili che rappresentano il 50% del pil del distretto anche al fine di visualizzare che impegna risorse ed esperienze nel distretto e chi invece de localizza 3- valutazioni analisi dell’import export 4- incrocio dati economici con quelli del lavoro (analisi macroeconomica dei bilanci delle società di capitale del distretto: analisi produttività delle stesse) 5- presenza costante nel tavolo del distretto con l’imput di dati e situazioni atti a un confronto con gli attori del distretto 6- b) Osservatorio lavoro: 1-bollettini avviamenti e cessazioni danno un quadro trimestrale chiaro dei rapporti di lavoro nel distretto ripartite per attività ed aiutano a programmare le attività di contrasto alla disoccupazione da parte della provincia con lo strumento della formazione e la richiesta di fondi per la copertura di suddette figure. 2- attività di monitoraggio rendicontazione fondi provinciali dati ad agenzie formative al fine di verificare la correttezza del lavoro svolto da parte delle agenzie stesse e garantire alla provincia che i fondi comunitari-regionali vengano destinati correttamente e provvedono a coprire l’esigenza formativa dei lavoratori 3- ricerca su occupazione e disoccupazione nella provincia di prato: obiettivo un monitoraggio costante con il confronto degli attori sociali delle attività d’impresa dal punto di vista della forza lavoro, tale monitoraggio garantisce la possibilità per la provincia di segnalare al governo le situazioni occupazionali dei settori presenti a prato (tutti) in modo da usufruire di ammortizzatori sociali ed effettuare politiche contenimento della crisi dei settori produttivi e del terziario( in particolare viene sviluppata la ricerca su cassa integrazione guadagni e cigs, banca idol, forze lavoro..) . 4- Valutazione dell’efficacia ed efficienza degli interventi di formazione, ovvero valutazione dell’operato di fil per ciò che attiene singoli soggetti ed imprese. Rilevazione soddisfazione sui corsi effettuati e dell’utilità dei vaucher formativi 5- indagine sulla qualità dell’occupazione con esplicito approfondimento sulla differenza di genere c) Osservatorio sicurezza luoghi di lavoro- utilità del monitoraggio in compartecipazione con gli attori del distretto per le politiche di rilancio sul tema D)Osservatorio internazionale e sportello finanziamento imprese . In particolare: L’Area realizza progetti per lo sviluppo della programmazione locale. In particolare il compito principale dell’area è quello di ricercare fonti di finanziamento esterne che supportino il raggiungimento degli obiettivi della programmazione locale”. All’interno del panorama delle trasformazioni delle autonomie locali, appare sempre più complesso per un Ente pubblico riuscire a reperire risorse per affrontare le questioni di propria competenza, legate a temi che spaziano dallo sviluppo territoriale al miglioramento dell’offerta di servizi, dalla cultura alla sicurezza, dallo sport alla formazione. Le istituzioni pubbliche di riferimento, dal livello comunitario, a quello nazionale, a quello regionale, destinano risorse finanziarie per la realizzazione di specifiche politiche. Il numero di proposte è in genere di gran lunga superiore rispetto alle disponibilità economiche: attraverso opportuni meccanismi di selezione vengono individuate quelle maggiormente rispondenti ai requisiti di ammissibilità del bando. Una consapevole selezione dei bandi ai quali concorrere, accompagnata ad un miglioramento della capacità progettuale, si associa facilmente ad un incremento delle probabilità di successo. Ovvero: -Ricerche mirate di bandi di finanziamento su richiesta della provincia di Prato. Settore prevenzione del settore sommerso (emersione imprese e soggetti)+ sicurezza luoghi di lavoro -Bollettino mensile opportunità di finanziamento evidenziando le possibilità ripartite per settore (cultura, turismo, economico..) -Progettazione e proposte Lo “Sportello sulle opportunità finanziarie per lo sviluppo locale” ha il compito di monitorare e valutare tutte le opportunità di finanziamento che Unione Europea, Stato e Regione mettono a disposizione di soggetti pubblici e privati attraverso provvedimenti legislativi e regolamenti. I servizi offerti, tra cui seminari di approfondimento e newsletter settimanale, oltre a favorire l’accesso ai finanziamenti comunitari, nazionali e regionali, rappresentano uno strumento funzionale sia alla programmazione delle amministrazioni pubbliche locali sia alle strategie di sviluppo dei diversi attori del distretto. Visita il sito http://www.sportellofinanziamenti.prato.it e)Osservatorio sociale e alter mundi. L’Osservatorio Sociale Provinciale ed Asel sono la struttura di riferimento della Regione Toscana per immigrazione, condizione abitativa, disagio ed esclusione sociale,violenza di genere. La Regione ha affidato a Prato la mappatura delle strutture regionali per l’emergenza Nord Africa e la realizzazione dei report regionali su casa, povertà e violenza di genere. In questi campi, tramite Asel, l’Osservatorio Provinciale svolge funzioni di Osservatorio Regionale. Per la realizzazione di queste indagini la Provincia di Prato ha ricevuto risorser aggiuntive rispetto a tutti gli altri territori provinciali. Inoltre i ricercatori di Asel collaborano con l’U.O. Epidemiologia dell’Asl 4 alla realizzazione del Profilo di Salute, documento sul quale viene costruita la programmazione socio-sanitaria. Asel ha collaborato con la rete dell’Osservatorio Sociale Regionale e degli Osservatori Sociali Provinciali, il MeS, l’ARS e la Fondazione Zancan alla definizione di un set minimo di indacatori per la stesura dei PIS, adottato in tutta la Regione. Il modello di collaborazione Provincia di Prato-Sds, con il protocollo d’intesa firmato nel 2005, è diventato il riferimento a livello regionale (accordo quadro luglio 2011). Il Protocollo d’intesa per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, recentemente rinnovato e rifinanziato da tutti i firmatari (Regione Toscana, Provincia,tutti i Comuni e le scuole di ogni ordine e grado, l’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale), è costruito anche sulle analisi sull’insuccesso e l’abbandono scolastico realizzate da Asel. Asel gestisce inoltre il portate Pratomigranti.it, promosso da Provincia di Prato, Comune di Prato e Prefettura di Prato con la collaborazione di tutti i soggetti che compongono il Consiglio Territoriale sull’Immigrazione, divenuto negli annio un importante punto di riferimento per il mondo dell’immigrazione grazie alle numerose informazioni contenute. Asel collabora inoltre all’organizzazione dell’evento Alter Mundi. Cbis) Osservatorio sull’Immigrazione: Da tempo Prato, grazie alla tradizionale forza attrattiva esercitata da un tessuto economico così dinamico, è interessata da intensi processi di immigrazione, che hanno visto la strutturazione, sul territorio, di consistenti comunità straniere. La forte presenza di soggetti stranieri pone la necessità di una continua opera di monitoraggio del fenomeno, volta sia allo studio del grado di integrazione di questi soggetti, sia all’approfondimento dei loro costumi e delle loro tradizioni simboliche. d) Osservatorio scuola: Le leggi nazionali di riforma della scuola non solo conferiscono agli enti locali un ruolo importante nella predisposizione dell’offerta educativa, ma pongono anche il principio della rispondenza dei contenuti formativi ai fabbisogni socio-economici del territorio di riferimento. Asel sta dunque conducendo circostanziate analisi del contesto pratese, con l’obiettivo di intercettare, a partire dalle trasformazioni nel tessuto sociale e nel sistema delle imprese dell’area, il tipo di figure e di competenze professionali sempre più richieste da una realtà produttiva in via di modernizzazione. In particolare nel 2011 continuiamo il monitoraggio sul mondo della scuola, sull’ abbandono scolastico, connessione scuola lavoro, passando dall’analisi dell’università e) Osservatorio cultura: ricadute positive sul sistema museale e il censimento associazioni, nonché le attività di interconnessione tra cultura e economia f) Osservatorio sul Terzo Settore: Con il prevalere – a livello di politiche sociali europee e nazionali – del principio della sussidiarietà degli interventi, le organizzazioni del Terzo Settore giocano oggi un ruolo cruciale nell’architettura del nuovo sistema di welfare postfordista. Da qui l’esigenza di una continua opera di monitoraggio di questa complessa realtà. g) Abbiamo inoltre altri dati e ricerche fatte negli anni che potrebbero essere ripresi e che comunque hanno fornito dati importanti per le scelte delle pubbliche amministrazioni quali: 1- osservatorio trasporti: dalle valutazioni e sistemi di monitoraggio sono nate le lam, il progetto per la metro tranvia sud e la viabilità per affrontare i lavori nella statale 325 2- Osservatorio sul Commercio: Soprattutto fatta per conto del Comune di Prato, Asel ha condotto un’opera di monitoraggio del settore commerciale, tradizionale e più postindustriale, con una particolare attenzione alla sua struttura demografica e merceologica, alle variazioni di lungo termine e congiunturali dei modelli di consumo delle famiglie pratesi, alla situazione economico/finanziaria e alle strategie di mercato degli esercenti della zona, ai bisogni di più vario tipo (orari, infrastrutture, agevolazioni etc.) che questi ultimi manifestano. 3- osservatorio sport con monitoraggio impianti e società sportive, ricerche nel settore del drop out e adolescenti in rapporto con il mondo dello sport 4- Osservatorio sull’imprenditoria femminile: Si e’ indagato sulle caratteristiche demografiche, socio-anagrafiche, culturali delle responsabili di azienda, monitorando, nel corso del tempo, le trasformazioni che hanno interessando le imprese femminili e sondando i modelli motivazionali delle donne che decidono di mettersi in proprio.5- progetto comunitario Macro-inn di studio di rete di imprese del distretto partendo da una filiera ed analizzando punti di forza e debolezza su incarico della regione toscana 3) struttura, risorse umane e costi Asel è una società pubblica al 100% e fornisce dati e ricerche sull’universo del distretto, visto che il settore della pubblica amministrazione non si può fermare ad analizzare settori e parti del mercato, ma deve tendere alla globalità del dato. Altre strutture presenti nel distretto forniscono dati che sono frutto di una elaborazione “di parte” giustamente tesa a fare gli interessi della categoria dai quali sono emessi (unione industriale, artigiani, camera di commercio, privati..) per cui asel nasce proprio per dare una visione necessaria ad affrontare scelte da parte della giunta provinciale, tali ricerche servono per scegliere come impiegare le risorse e direzionare le politiche nel suo insieme. D’altro canto l’IRPET ha una visione regionale e non arriva a specifiche di territorio, per cui sarebbe difficile far replicare a questo soggetto le attività che ha svolto e sta svolgendo asel. Potrebbe essere interessante (visto il progetto del governo sulle provincie) capire se a livello regionale o di area metropolitana prato-pistoia- fiernza ci sia o meno l’idea di avvalersi di uno strumento simile che possa lavorare tra regione e area metropolitana, viste le tante funzioni delegate dalla regione toscana ad asel soprattutto nel settore scuola, lavoro e sociale attraverso la provincia, magari estendendo la ricerca sulle aree di pistoia e firneze che non hanno uno strumento simile nei loro territori. *La struttura come detto è composta 3 soggetti con la diminuzione di 1 unità dal 2010 ovvero : un coordinatore d’area sociale Dr.Paolo Sambo, un coordinatore d’area economica dr.Saverio Langianni e la Dr.ssa Lucia innocenti per il reparto segreteria, amministrativo e rendicontazione.Il personale è inquadrato con il contratto del commercio. Nel 2011 si è proseguito lo sforzo di contenimento economico- finanziario della società che è stato intrapreso dal 2005, mediante una comparazione dei contratti di fornitura secondo di dettami della legge 163/06 art 125 e seguendo le norme riguardanti la tracciabilità. Si rileva che con una diminuzione dei finanziamenti da 700.000 a 350.000 se non si fossero contenuti i costi e riorganizzato la società, non sarebbe stato possibile continuare a dare le risposte in termini di qualità, efficienze e efficacia del prodotto presentato.Inoltre il criterio di selezione dei collaboratori esterni alla struttura per la realizzazione delle ricerche è effettuata attraverso selezione per titoli con commissione di selezione mista asel-provincia, per cui asel consente a giovani laureati e docenti di fama di agire nel distretto, contribuendo a non far venir meno risorse pratesi nel campo della ricerca. *A fronte di un bilancio come detto intorno a 350.000 euro+ iva la ripartizione dei costi è la seguente(dati provvisori): a) costi personale dipendente direttamente imputato alle ricerche 124.000 euro b) costi personale non dipendente imputato alle ricerche 100.000 euro c) costi acquisto dati , utenze, software, hardware, locali, ammortamenti, spese generali connesse alle attività di ricerca 58.000 d) consulenza amministrative, fiscali, notarili, tecniche 15700 euro….per un totale di 300.000 euro circa imputabili alle ricerche pari a 6/7 del totale . Da considerare inoltre gli oneri fiscali, imposte ires-irap per 20.000, ed i costi del consiglio amministrazione (3 componenti), collegio sindacale (tre componenti) comprensivo di oneri previdenziali 24400 per un totale di 344.000 con un utile previsto di circa 6000 euro da imputare a fondo di riserva per rimpinguarlo a seguito dell’operazione di uscita dei tre soci del luglio scorso. Rispetto al cda e sindaci bisogna sottolineare che dal 2005 i costi della amministrazione non sono mai stati incrementati neanche per istat o premi anzi, in applicazione della legge 78 del 31.5.2010 al rinnovo si è provveduto ad un taglio del 10% degli stipendi. Quindi asel non è un carrozzone ma una azienda serie e economicamente in salute: cosa intende fare il pdl licenziare il personale e non dare l’oppurtunità di lavoro a giovani ricercatori pratesi??? Inoltre asel è concepita proprio per venire incontro al princiio di sussidiarietà di cui alla legge 267 a cui si riferisce il il consigliere andrea bonacchi : infatti la sua nascita ha consentito di risparmiare risorse nel settore pubblico, visto che asel ha potuto comprimere i costi e razionalizzare gli interenti consentendo di introitare risorse umane ad un costo vantaggioso per la provincia visto il più oneroso contratto del pubblico impego. 4) proposte ed idee per il futuro a)osservatorio del credito: ruolo delle banche nel finanziamento di imprese e cittadini nel distratto, b) potenziamento reperimento fondi comunitari,progettazione rendicontazione c) attenzione ai temi dell’inclusione sociale e dell’emersione del sommerso cinese soprattutto nel comparto imprese, lavorando in sinergia con creaf per un polo innovativo d) ripresa temi osservatorio turismo gestito da asel per integrazione area prato- pistoia-firenze, e rilancio turismo in toscana e) ripresa temi osservatorio sport , come fattore di crescita e sviluppo sociale ma anche come veicolo di conoscenza del territorio attraverso le attività dei nostri atleti e delle nostre attività sportive f) sviluppo sistema osservatorio cultura con integrazione sistemi museali/culturali delle aree prato- firenze e pistoia, g)approfondimenti sul piano interprovinciale rifiuti, h)approfondimenti sulla piana, piste ciclabili di area integrata, cascine di tavola e sistema acque i)sviluppo temi di inclusione scolastica/sociale di area metropolitana e sviluppo ricerche già appaltate dalla regione toscana, l)potenziamento sistema rilevazione dati sul lavoro e dati economici da esportare come metodo in Regione toscana, m)progetti lotta anti evasione sul territorio Pratese, sulla base di recenti incarichi dati alla provincia di prato in tal senso” La società asel è organizzata con scadenza cda del 30.4.2014, mentre la scadenza scadenza del collegio sindacale è prevista per il 31.8.2013 Composizione Consiglio di Amministrazione Dott. Roberto PaglioccaPresidente Filippo Crupi Consigliere Pietro Biguzzi Consigliere ******************************************************** Coordinatori Prof. Piero Ganugi (resp. scientifico)AreaEconomica Dott. Saverio Langianni Area Economica Dott. Filippo Buccarelli (resp. scientifico) Area Sociale Dott. Paolo Sambo Area Sociale *********************************************** Sindaci Revisori Michele Morganti Presidente Alessandro Santi Sindaco Effettivo Alessandro Becheri Sindaco Effettivo Durante il consiglio è intervenuto anche il Presidente della Provincia evidenziando che il passaggio delle competenze di asel non è possibile per la natura delle ricerche e per il fatto che perderemmo i soldi della regione toscana, inoltre con il contratto in house di asel è possibile giungere a una situazione di effettuazione ricerche che altrimenti la provincia non potrebbe effettuare visto che sono state contartte dell’80% la possibilità per gli enti pubblici di avvalersi di soggetti esterni . Il consigliere Citarella (pd) e il consiglier Pacini (PD) hanno presentato una mozione del gruppo pd sottolineando l’ottimo lavoro di asel e il rialancio a livello regionale, posizione questa votata dal gruppo pd e dai consiglieri dell’IDV. La mozione del PD è passata 12-3 con astenuta l’udc 2 voti,mentre è stata respinta la mozione del PDL 3-12 con astenuta l’udc. La società asel ribadisce inoltre le motivazioni che hanno portato l’8.7.2011 all’uscita dei 3 soci ad esclusione della provincia di prato : In particolare: La società Asel aveva fino all’8.7.2011 una composizione societaria composta come segue: Provincia di Prato (50%), Comune di Prato (30%), camera di commercio (10%) comune di Montemurlo (10%). Alla costituzione nel 2002 Asel avrebbe dovuto mettere insieme i principali enti di ricerca del territorio per arrivare a dare un prodotto univoco. Nel tempo tale progetto si è realizzato solo in parte, diventando sempre più soggetto della Provincia di Prato, anche se la svolta è stata soprattutto di ordine normativo. In particolare: a) la camera di commercio dal 2009 doveva avvalersi di proprie strutture per la realizzazione di studi e ricerche, come da mandato dell’union camere (riordino camere di commercio), per cui l’attività con asel e diminuita sempre più fino all’uscita. Inizialmente inoltre era stata la provincia a chiedere nel febbraio 2009 a cciaa di uscire da asel per il fatto di voler affidare alla società l’agenzia dell’impiego gestita da fil, operazione per la quale non era possibile avere un capitale misto, da qui la richiesta della provincia che cciaa deliberò immediatamente ma che con il passaggio della nuova giunta, fu deciso di mantenere tale funzione all’interno di fil facendo uscire da quest’ultima i soci non pubblici b) il comune di Montemurlo con il decreto legislativo 78 del 31.5.2010, avendo una popolazione non consistente ha dovuto scegliere in quali società mantenere la propria partecipazione, ed è chiaro che tra sori, publiacqua, asm e estra (che forniscono in servizio pubblico alla propria cittadinanza)non potevano per legge rimanere in Asel –ente di ricerca strumentale, decisione in ogni caso sofferta visto che il 23.12.2010 in ogni caso il consiglio comunale di Montemurlo avesse ribadito la strategicità di asel. c) il comune di Prato, fino all’avvento del centro destra, ha collaborato con asel in settori strategici come il piano strutturale, il commercio, il bilancio sociale e il rapporto immigrazione/banca dati immigrazione, Successivamente il centro destra, non avendo la maggioranza della società a chiesto (e gli è stato accordato) di uscire dalla compagine sociale, mediante recesso per esuberanza del capitale sociale che è stato ridotto da 413.000 euro a 206.000 euro circa, liquidando al comune e agli altri 2 soci l’intera quota. Quindi gli elementi che hanno portato all’uscita dei tre soci sono diversi tra loro e la provincia ha deciso di rimanere e confermare il cda per 3 anni (assemblea socio unico del 28.11.2011)visto che la cura e l’approfondimento degli osservatori obbligatori per legge era e rimane una prerogativa necessaria alla Provincia per svolgere il suo lavoro di ente di programmazione intermedio. PS: il fatto che il comune di prato sia voluto uscire non è detto che i singoli assessori o dirigenti pensino del valore non strategico della società visto che –nel 2009-2010-2011- senza finanziare un euro, ha richiesto dati necessari alla sua attività che questa società, anche se non ne aveva diritto pechè di proprietà della provincia- sentendo la provincia stessa- gli sono stati dati e ciò avviene tutt’oggi vista la richiesta di preventivi che ci ha fatto il comune per sviluppare ricerche a lui necessarie. Rispetto al dibattito la società esprime soddisfazione visto il voto che la sottolineatura dell’importanza di asel nel distretto, a 10 anni dalla sua fondazione. La direzione di asel srl