2 Febbraio 2012

L’Arci sostine l’Emporio della solidarietà. Per ogni caffè servito un centesimo sarà devoluto al supermercato solidale


Adesso si può sostenere l’Emporio anche sorseggiando un espresso al bar. La classica pausa caffè in diciassette circoli e case del popolo pratesi si fa solidale: per ogni tazzina un centesimo andrà al supermercato per famiglie in difficoltà di via del Seminario.
L’iniziativa avviene grazie ad un accordo sottoscritto dall’Emporio della solidarietà, promosso da Caritas, Comune, Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, con  l’Arci provinciale.
«Da tempo volevamo fare qualcosa per questo importante progetto cittadino – dice Massimo Chiarugi, vice presidente provinciale dell’Arci – e così abbiamo ideato questa formula che ci consente di essere tutti solidali, dal socio al circolo».
In questo modo, secondo un calcolo forfettario, l’Arci si impegna a donare 15 mila euro l’anno. Un contributo prezioso questo per l’Emporio, che si somma ad altre due iniziative, di segno simile, quella del biscottificio Mattei, noto come «Mattonella», che dona un ero per ogni pacchetto da 250 grammi venduto, e di Coppini Sport, il negozio fondato dal grande ciclista pratese Enzo Coppini, che versa un euro per ogni scontrino battuto.
«Riceviamo tante donazioni – spiega Marcello Turrini coordinatore dell’Emporio – ma talvolta mancano alcuni prodotti che devono essere sempre garantiti sugli scaffali, come ad esempio farina, olio, zucchero e altri ancora. Quando scarseggiano – aggiunge Turrini – dobbiamo acquistarli e occorrono fondi». Non solo, lo spostamento nella nuova sede di via del Seminario, ha ingrandito la parte di distribuzione, così sono aumentati gli utenti – da 120 siamo passati a 190 «scontrini» al giorno – e con essi le spese di gestione. «Nei prossimi giorni acquisteremo un nuovo furgone per il trasporto degli alimenti», annuncia Turrini.

Tornando all’Arci, i vertici provinciali, si dicono certi che i 17 mila soci pratesi appartenenti all’associazione ricreativa e culturale italiana, saranno pronti a sostenere l’iniziativa. «I nostri circoli sono molto sensibili alla solidarietà – sottolinea Chiarugi – e tanti sono i progetti benefici che organizzano a livello singolo, io sono socio a Viaccia e proprio nei giorni scorsi ho portato ad Aulla in Lunigiana un contributo che abbiamo raccolto a favore di una scuola di musica danneggiata dall’alluvione».
Come detto i circoli aderenti sono 17, «ma siamo certi – dicono dall’Arci – che il numero aumenterà». Saranno riconoscibili da un adesivo apposto sulla porta o sul bancone, recante il logo dell’Emporio, quello con il sacchettino della spesa che ride.

Ecco l’elenco dei circoli e case del popolo che sostengono l’iniziativa: Sant’Andrea a Iolo, Lanciotto Ballerini a Mezzana, Fiorello Bini di Tobbiana, Casa del Popolo di Coiano, circolo Costa Azzurra La Macine, circolo Paperino, Favini di Chiesanuova, La Libertà ’45 di Viaccia, Renzo Degli Innocenti di Galciana, 29 Martiri di Figline, Quinto Martini a Maliseti, circolo di San Paolo, I Partigiani Sant’Ippolito di Vernio, I Risorti La Querce, Rossi Sant’Ippolito in Piazzanese, Tronci di San Giorgio a Colonica e il circolo di Usella.

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