Misericordia in partenza per Lourdes, oltre 200 partecipanti al pellegrinaggio

La Misericordia di Prato a Lourdes nel 2009

Si rinnova anche quest’anno il pellegrinaggio a Lourdes organizzato dalla Misericordia di Prato. Domani, giovedì primo marzo, è fissata la partenza dei quattro pullman diretti al santuario francese. Circa 160 iscritti alla sede centrale e alle sezioni locali della Misericordia più 50 parrocchiani della Castellina accompagnati da don Francesco Spagnesi partono alle 21 dalla sede operativa in via Galcianese.
È fissata per la mattina di venerdì la messa nella Grotta delle apparizioni, cui seguirà la Via crucis e «Sui passi di Bernadette», un itinerario di fede che narra i momenti salienti dell’esperienza di Bernadette Soubirous, la contadina di 14 anni che nel 1858 riferì di aver assistito a 18 apparizioni della Vergine Maria nella grotta vicino al sobborgo di Massabielle. La sera è prevista una processione «aux flambeaux». Domenica 4 marzo, al mattino, ci sarà la consueta celebrazione eucaristica festiva. Il gruppo poi ripartirà per Prato.
Il pellegrinaggio della Misericordia si rinnova per la quarta volta e riunisce sempre un folto numero di persone. Saranno presenti il correttore don Silvano Vannucchi, il vice correttore don Francesco Spagnesi, il governatore della Misericordia Maria Trechas, che guiderà il pellegrinaggio, il provveditore Enrico Benelli e il vice provveditore Maurizio Bigagli, alcuni membri del magistrato tra cui Letizia Orlando e Alberto Toccafondi, più alcuni presidenti delle sezioni locali. E ci sarà anche Masako Sakaguchi, della Misericordia Japan, consorella della confraternita pratese.
«Anche quest’anno siamo in tanti – spiega il governatore Maria Trechas – ed è una circostanza importante perché questo rappresenta un momento fondamentale per gli iscritti all’Arciconfraternita. Abbiamo bisogno del sostegno della Madonna e di una verifica interiore per non dimenticarci che la nostra realtà è basata sulle opere di misericordia, sia materiali sia spirituali. Un’occasione per riflettere e compiere un’autoverifica, tutti insieme».