8 Febbraio 2012

Omicidio di Capodanno, i carabinieri chiudono il cerchio. Fermate altre quattro persone


Cinque persone sono state fermate dai carabinieri con l’accusa di concorso in omicidio volontario per l’uccisione di Andrea Manzuoli, l’operaio di 45 anni – ex clochard – trovato cadavere lo scorso 2 gennaio all’interno della ditta in cui lavorava, la Cartotecnica Beusi, in via Vannucchi al Macrolotto. Dopo il fermo di un senzatetto italiano quarantenne avvenuto lunedi notte, la cui notizia è stata anticipata nell’edizione di stamani del quotidiano “Il Tirreno”, oggi i carabinieri hanno chiuso il cerchio fermando altre quattro persone. A quanto si apprende da fonti vicine agli investigatori, dovrebbe trattarsi di 3 romeni ed un italiano, tutti gravitanti nell’ambiente dello sfruttamento della prostituzione nella zona della Stazione centrale.

Secondo l’ipotesi investigativa, l’omicidio di Manzuoli potrebbe essere stato una punizione per un torto commesso dall’operaio nei confronti di una prostituta rumena, che la vittima non avrebbe pagato dopo aver consumato rapporti sessuali. L’omicidio è avvenuto la notte di San Silvestro. Manzuoli, che dormiva in una roulotte parcheggiata nel piazzale dell’azienda, è stato aggredito e percosso da più persone, costretto ad aprire la ditta e qui ucciso, dopo essere stato torturato. Sul cadavere, rinvenuto la mattina del due gennaio dai colleghi di lavoro, sono stati trovati tagli alle braccia e l’alluce del piede quasi amputato. Un particolare che potrebbe significare, in una sorta di “firma” criminale, proprio il movente: un debito non pagato.

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