12 Marzo 2012

Bilanci 2010 delle società di capitali dei settori tessile, abbigliamento e meccanotessile del distretto pratese. La ripresa c’è stata, ma il futuro è nebuloso


Il 2010 è stato un anno di ripresa per le imprese del distretto dopo la pesante caduta del 2009. E’ quanto emerge dall’osservatorio sui bilanci 2010 delle società di capitali dei settori tessile, abbigliamento e meccanotessile del distretto pratese realizzato da Unione industraiel pratese, Camera di commercio di Prato e la Facoltà di Economia dell’Università di Firenze. Fatturato e valore aggiunto sono cresciuti rispettivamente del 7,5 e dell’8,2%, anche se non in maniera uniforme. Un quarto delle imprese ha aumentato le vendite di oltre il 25%, un altro quarto ha continuato a perdere fatturato.  La redditività delle vendite è salita del 28,4%. Mentre nel 2009 oltre il 40% delle imprese del distretto chiudeva in perdita, la percentuale nel 2010 è scesa di oltre dieci punti. Il 2010 ha visto una ripresa generale del tessile-abbigliamento e Prato, che già aveva mostrato nei due anni precedenti una minor caduta dei livelli di fatturato,  emerge sugli altri distretti tessili italiani con un tasso di crescita delle vendite secondo solo a quello del distretto biellese.
Nel 2011 la crescita è proseguita fino a settembre, poi si è registrata una forte frenata che dovrebbe durare fino a metà 2012.
Uip e Camera di commercio sono tornate a puntare il dito contro le banche, perchè è ancora troppo difficile per le imprese che vogliono investire accedere alla liquidità necessaria.

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