Milone all’Assemblea Anci sulla Sicurezza: “Necessaria la riforma della polizia locale”
Si è tenuto questa mattina a Roma, presso la Camera dei Deputati, il terzo appuntamento annuale di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), sul tema “Integrazione delle politiche in materia di sicurezza: dai patti per la sicurezza, la sicurezza urbana e la riforma della polizia locale”. Il Comune di Prato era rappresentato dall’assessore Aldo Milone, che al termine dei lavori ha affermato: “Anche in questa prestigiosa sede il caso Prato è stato compreso e sottolineato da molti dei sindaci intervenuti da tutta Italia. Sul piatto, in ogni caso, c’è adesso la riforma della polizia locale. Una riforma che sta incontrando molti ostacoli al ministero dell’Interno e l’intervento fatto questa mattina dal ministro Cancellieri conferma le nostre preoccupazioni. Da parte mia ho perorato la causa. Anche perché i corpi di polizia locale esprimono alta professionalità ed è indispensabile dotarli di nuovi strumenti come l’accesso alle banche dati del Viminale. Una riflessione questa che ha riscosso il plauso di tutti i comandanti di polizia municipale intervenuti”.
Si è tenuto questa mattina a Roma, presso la Camera dei Deputati, il terzo appuntamento annuale di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), sul tema “Integrazione delle politiche in materia di sicurezza: dai patti per la sicurezza, la sicurezza urbana e la riforma della polizia locale”. Il Comune di Prato era rappresentato dall’assessore Aldo Milone, che al termine dei lavori ha affermato: “Anche in questa prestigiosa sede il caso Prato è stato compreso e sottolineato da molti dei sindaci intervenuti da tutta Italia. Sul piatto, in ogni caso, c’è adesso la riforma della polizia locale. Una riforma che sta incontrando molti ostacoli al ministero dell’Interno e l’intervento fatto questa mattina dal ministro Cancellieri conferma le nostre preoccupazioni. Da parte mia ho perorato la causa. Anche perché i corpi di polizia locale esprimono alta professionalità ed è indispensabile dotarli di nuovi strumenti come l’accesso alle banche dati del Viminale. Una riflessione questa che ha riscosso il plauso di tutti i comandanti di polizia municipale intervenuti”.
