21 Luglio 2012

Terremoto fra le due Leghe: scambio di accuse fra Morganti e Paradiso sulla questione Lungobisenzio. L’europarlamentare detta anche le condizioni al consigliere Soldi per restare nel partito


“E’ ufficiale il Prato giocherà il prossimo campionato in Prima divisione. Gli avvoltoi di poltrone dovranno aspettare”. Questa dichiarazione rilasciata sulla propria bacheca di Facebook dall’Europarlamentare Claudio Morganti ha scatenato l’ennesima lite fra la Lega Nord e la Lega per la Toscana. Chiaro il riferimento di Morganti indirizzato a Federico Tosoni ed Emilio Paradiso, i due ex militanti del Carroccio che una volti usciti dalla Lega Nord hanno fondato in Comune il gruppo Lega per la Toscana.  Immediata la replica di Emilio Paradiso che affida il suo commento sempre a Facebook: “Non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo rispondere alle dichiarazioni false e tendenziose di Morganti, come del resto è sua abitudine. L’europarlamentare o è male informato o è in totale malafede. In questa vicenda il ruolo di Grazzini è stato del tutto marginale, di serie C, anzi quasi D. Il Prato deve la sua salvezza all’attivismo e alle capacità del sindaco, di Bettazzi e di Caverni” Poi la chiusura con un pesante attacco a Grazzini: “Io e Tosoni non siamo avvoltoi, ma aquile e mai lasceremo il seggio di semplice consigliere per andare a fare l’assessore per un motivo molto semplice – conclude Paradiso – se uno di noi tre lasciasse per l’assessorato (il riferimento è anche a Leonardo Soldi in rotta con Morganti), in consiglio comunale entrerebbe proprio Morganti con tutti i danni che ne conseguirebbero per la città. All’ assessore Grazzini non resterà che la mansione di gran cerimoniere dello sport, le decisioni importanti si faranno prendere ad altri”.