23 Agosto 2012

Militari in città: i pratesi si dividono


Le parole dell’assessore alla sicurezza Aldo Milone che ieri in un’intervista rilasciata alla nostra emittente si è detto pronto a rinunciare ai militari in città in cambio dell’arrivo di dieci nuovi poliziotti in Questura ha riaperto fra i pratesi il dibattito sull’opportunità e sull’efficacia della presenza delle pattuglie miste dislocate fra centro storico e altre zone più a rischio della città. Parole che tra l’altro giungono proprio in concomitanza della ricorrenza del terzo anno dall’arrivo dei militari a Prato. Sulla questione i pratesi intervistati si dividono, assumendo posizioni diverse, segno che comunque il tema fa discutere. C’è infatti chi giudica quello dei militari un esperimento riuscito chiedendo che ne vengano inviati degli altri, chi invece boccia questa soluzione perché non sono in possesso degli strumenti adatti per potere bloccare l’illegalità e chi ancora si dice soddisfatto perchè i militari rappresentano quantomeno un deterrente alle attività criminali.

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marco
marco
11 anni fa

….Credo che prima e maggiormente ora…visto le varie restrizioni economiche non ci sia altra scelta.dopotutto sono persone che indossano una divisa che si affiancano alla figura specifica del poliziotto.Non credo che alla loro rinuncia porti nuovi poliziotti.Realismo!

sil
sil
11 anni fa

ci sono i parcheggiatori abusivi a prato e questi militari in 4 anni non hanno fatto niente. la gente dorme, è teledipendente.