In via Ciulli, dopo un anno e nove mesi dalla tragedia che ha portato alla morte di tre donne cinesi, nulla è cambiato. Il sottopasso risulta tuttora sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, anche se lo scorso 30 novembre la Procura ha inviato una lettera al sindaco Cenni nella quale si autorizzava il Comune ad intervenire per la messa in sicurezza della struttura. Dal punto di vista dei residenti la situazione, anzi, è addirittura peggiorata, visto che il passaggio laterale per i pedoni, creato dagli abitanti della zona senza l’autorizzazione della magistratura, è stato completamente sbarrato. Da qui la rabbia di chi vive dalla parte di Narnali del sottopasso che per recarsi alla farmacia più vicina, che si trova a Galciana, deve fare a piedi un tragitto di quasi tre chilometri.
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