Furto in bar di via Pistoiese, donna incinta ruba cassetta offerte destinata a disabile vittima di un accoltellamento. Le immagini shock

La sua storia aveva sconvolto e commosso l’intera città di Pistoia. Gian Michele Gangale, 35enne pistoiese, era rimasto paralizzato a seguito di una rapina nella sua abitazione di Quarrata, nel corso della quale è stato accoltellato dai malviventi subendo una lesione al midollo. E in un bar italiano di via Pistoiese, in piena Chinatown pratese, avevano deciso di aderire alla raccolta fondi in favore dello sfortunato 35enne, predisponendo una cassetta per le offerte che aveva già raccolto circa 50 euro. Peccato però che ieri pomeriggio quella cassetta sia stata rubata da una donna incinta, probabilmente italiana, colta sul fatto dalle telecamere di sorveglianza del bar (Guarda il video).
Questi i fatti. La donna arriva in via Pistoiese a bordo di una Fiat Panda assieme ad un complice che parcheggia nel posto riservato al carico e scarico. Entra nell’esercizio commerciale, aspetta il suo turno e poi si fa cambiare cinque euro in monete dal cassiere. Dopo chiede informazioni sul costo delle caramelle in esposizione, per poi prendere tempo e aspettare che il barista si distragga. A quel punto, sicura di non essere vista da nessuno, prende la cassetta delle offerte e la nasconde velocemente sotto la maglietta, per poi uscire dal bar. Nel frattempo ad aspettarla fuori c’era il complice che è anche uscito dall’auto, passeggiando nervosamente sul marciapiede e avendo ad un certo punto anche una sorta di moto di rabbia, scagliando il cappellino contro il finestrino del mezzo, probabilmente perchè snervato dall’attesa. La donna una volta uscita dal bar, si dirige subito verso l’auto, passa la cassetta delle offerte al complice e si allontanano velocemente dal luogo del furto.
Grande l’indignazione fra i proprietari del bar, alle prese con l’ennesimo furto, ma soprattutto delusi dal fatto che quei soldi erano destinati ad un fine benefico. La famiglia Gangale era infatti cliente abituale dell’esercizio commerciale e i proprietari predisponendo quella cassetta delle offerte volevano a loro modo aiutare lo sfortunato 35enne.

S.D.B.