14 Novembre 2013

A inizio 2014 aprirà il distretto sanitario di Montemurlo. Intanto è allarme per obesità e abuso d’alcol


Pregi e difetti del distretto sanitario pratese. Un ritratto preciso viene fuori dai risultati dell’indagine del Mes, il laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che anche quest’anno per conto della Regione, ha analizzato le performance del sistema sociosanitario zonale collocandolo al quarto posto in Toscana. Un risultato più che positivo che evidenzia un trend di miglioramento della zona distretto e della Società della salute dell’area pratese, la quale guadagna tre posizioni rispetto all’anno precedente. Sono state oggetto di misurazione le prestazioni cliniche ed economiche del sistema, quelle organizzative, di comunicazione, ma anche il grado di soddisfazione degli utenti rispetto ai servizi.  I numerosi indicatori presi in esame sono stati rappresentati in un grafico a forma di bersaglio, che riporta vicino al centro i risultati migliori. In riferimento allo stato di salute della popolazione, buone risultano le performance che interessano la mortalità per i tumori e l’indice di vecchiaia. Risultati positivi anche sul fronte dell’adesione agli screening oncologici, della copertura vaccinale, dell’assistenza domiciliare, per la quale Prato è al 5° posto su 34 zone distretto in Toscana, del sistema delle Rsa e dell’abitudine al fumo. Permangono, invece, criticità per quanto riguarda sovrappeso e consumo di bevande alcoliche, che il bersaglio riporta nelle fasce più lontane dal centro. Ci sono margini di miglioramento anche circa l’elevato tasso di ricoveri per polmonite, alcune patologie croniche come l’ipertensione, l’eccessivo ricorso a Tac inappropriate e l’aumento di donne straniere, che effettuano la prima visita in gravidanza tardivamente e meno di 4 visite durante tutto il periodo gestazionale. Il report è stato presentato questa mattina anche alla presenza dal direttore generale dell’Asl 4, Edoardo Majno, il quale ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra compiuto da operatori sanitari e sociali nell’ottica di una maggiore integrazione tra azienda e territorio ed ha aggiunto di essere  molto soddisfatto dei risultati ottenuti.  Presenti anche il direttore Zona distretto, Riccardo Poli, e Simona Carli, direttore sanitario dell’Asl 4. Con l’entrata in funzione definitiva del nuovo ospedale di Prato, inoltre, si libereranno nuove energie per rafforzare i servizi territoriali che rappresentano ancora un punto debole per il sistema pratese. «Stiamo lavorando per dare una risposta adeguata alle necessità – dichiarano Majno e Poli –   e pensiamo che questi risultati possano essere un punto di partenza  per una riorganizzazione complessiva dell’assistenza sanitaria territoriale a cominciare dall’apertura di un nuovo distretto a Montemurlo previsto per l’inizio del 2014».

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