7 Novembre 2013

Nasce la lista civica “Idee per Prato”. Avrà un proprio candidato a sindaco


Economia e sociale saranno i due cavalli di battaglia del neonato movimento civico “Idee per Prato”, che si presenterà alle amministrative del 2014 con una lista propria aggiungendo così un altro tassello al panorama politico della prossima tornata elettorale. Le linee guida del programma sono state illustrate ieri sera nel corso del primo di una serie di incontri, in programma a gennaio, durante i quali si entrerà nel merito del progetto affrontando alcune tematiche specifiche: la scuola, il lavoro, l’efficienza dei servizi e l’innovazione di impresa. Si parlerà, inoltre, di come fare per riscoprire le ricchezze del territorio in funzione del turismo, di nuovi modelli di impresa e di sburocratizzazione. Alla presidenza del gruppo c’è Simona Ciardi, imprenditrice pratese che arriva dal tessile e docente di Laboratorio di tecnologia della moda in un istituto tecnico della provincia di Firenze. E’ convinta che occorra ripartire dalle idee e dai bisogni della gente comune, per questo ha invitato tutti i presenti ad aderire al progetto: un movimento formato da uomini e donne che vogliono contribuire alla rinascita della città con nuove proposte. «Siamo un gruppo di persone eterogeneo per età, estrazione socio-culturale e politica,che ha deciso di impegnarsi e mettere le proprie esperienze a servizio della città – spiega Ciardi – Servono le idee dei cittadini comuni, che la politica tradizionale non è in grado di recepire». Il movimento intende esprimere un proprio candidato che non è stato ancora reso noto. «Siamo aperti ad alleanze e accordi, ma vorremmo comunque che il nome fosse espressione del nostro gruppo», afferma la presidente, la quale esclude una candidatura personale alla poltrona di primo cittadino. In rappresentanza del mondo economico e di quello sociale sono intervenute Veronica Scopelliti, presidente del gruppo ImpresaDonna della Confesercenti e Patrizia Bartolini, presidente di Ada, l’ associazione per la difesa dei diritti degli anziani. Entrambe, facendo riferimento alla propria esperienza, hanno parlato davanti a una folta platea soffermandosi sulla situazione pratese. «Si potrebbe fare di più – ha dichiarato Scopelliti – ad esempio, incentivare la nascita di nuove imprese e sostenere chi ha voglia di dare linfa alla città; per me, che rappresento un’associazione di commercianti, è un immenso dolore passeggiare per Prato e accorgermi di quanti negozi hanno abbassato le saracinesche. Vorrei vedere un centro storico chiuso al traffico con i tavolini per strada al pasto delle auto e che finalmente si cominciasse a parlare di turismo» Sul piano del sociale, Bartolini ha fatto presente che questo sistema rischia di non reggere più. Da qui l’idea di un movimento che metta in campo energie e risorse capaci di «rileggere i bisogni delle persone alla luce dei tempi moderni per produrre un cambiamento positivo».

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