29 Novembre 2013

Lingua cinese al liceo, via libera al Cicognini mentre il Copernico dice di no: decisivo il veto del consiglio d’istituto


Da settembre al Convitto Cicognini gli studenti potranno scegliere come terza lingua il cinese. Quella di piazza del Collegio (Leggi l’articolo con l’intervista al preside) però sarà l’unica scuola superiore pratese nella quale sarà prevista questa novità. Dal Copernico infatti è arrivato un parere negativo all’inclusione del cinese nel programma di studio della scuola. Decisiva è stata la presa di posizione di ieri pomeriggio del consiglio d’istituto che si è opposto alla sperimentazione chiesta dalla Provincia. L’idea a cui è stato detto di no era quella di affiancare allo studio delle tradizionali lingue europee anche qualche ora di cinese. “Appena la Provincia ci ha fatto presente questa possibilità – spiega il preside del Copernico, Stefano Gestri – mi sono consultato con i docenti per capire quale fosse la loro posizione. Il collegio degli insegnanti anche se a maggioranza molto risicata aveva dato il via libera all’insegnamento del cinese, ma poi tutto si è ribaltato ieri pomeriggio nel corso del consiglio d’istituto, dove insegnanti, studenti e genitori hanno mostrato più di una perplessità”.
Le motivazioni alla base del no del Copernico sono molteplici. “Prima di tutto – prosegue Gestri – la fretta nel rispondere alla Provincia sicuramente non ci ha aiutato. E poi c’è sempre qualche timore nei confronti dell’innovazione. Nel corpo docente c’erano preoccupazioni sugli assetti interni e sulla ripartizione delle ore. E poi perplessità sulla parte organizzativa visto che non ci sono ancora le graduatorie per l’insegnamento del cinese. Quest’anno, insomma, è andata così, vedremo che succede nel prossimo”.

Stefano De Biase

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