30 Novembre 2013

Nel Pd si infiamma la corsa alla candidatura a sindaco: Simone Tripodi scende in campo con una lista civica e “rompe” con Biffoni


Simone tripodi “rompe il silenzio” e lancia la propria candidatura a sindaco per il centrosinistra. Lo fa presentando il movimento “Prato ripartiamo”, nato dal “basso” raccogliendo l’esperienza come capogruppo del PD alla circoscrizione Est. “Con il PD ho giocato sull’effetto sorpresa”, spiega Tripodi, ammettendo che il segretario Bosi è stato avvertito della candidatura solo in mattinata. “Non c’è nessun rapporto incrinato. Io sono disposto a portare nel centrosinistra il contributo di questo movimento”, prosegue. “Se ci fossero le primarie di coalizione, certo non mi tirerei indietro: la città ha bisogno delle idee di tutti”. E alla domanda di un possibile ritiro della candidatura, qualora il parlamentare Matteo Biffoni scegliesse di candidarsi a sindaco per Pd, Tripodi risponde: “Penso che Matteo farebbe un errore a candidarsi. La sua presenza a Roma è la via migliore che abbiamo per rinnovare il governo nazionale. Se sceglie di restare lì, sarò al suo fianco. Se rinuncia a giocare questo ruolo e si candida a sindaco, io non mi tiro certo indietro: Prato ha bisogno di una pluralità di idee”.
“Prato ripartiamo” è un movimento che punta sul confronto tra le generazioni: al fianco di Tripodi, trentaseienne libero professionista, nel movimento ci sono anche il giovanissimo Marco Vichi, ventuno anni e una esperienza nell’ambito del volontariato, la vivacissima prof. Valeria Tempestini, classe 1930 ed ex dirigente scolastica del Dagomari, e Simone Morganti, impiegato quarantenne.

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rospopratese
rospopratese
10 anni fa

Su, forza ragazzi che ce la facciamo a perdere anche questa volta!
I giovani del Congresso di Coiano del 1983 ci hanno messo quasi 30 anni per riconsegnare Prato alla destra fascista.
I “giovani” PD di oggi possono battare il record, rilasciargliela dopo solo 5 anni nonostante il malgoverno della Giunta Cenni.