Sembrava di respirare davvero l’aria della Betlemme della Natività martedì 24, nella sera della Vigilia, per le strade di Iolo. E’ andato in scena infatti, per il secondo anno consecutivo, il Presepe Vivente, realizzato grazie alla collaborazione della Misericordia di Iolo con altre realtà locali: la scuola primaria, il coro parrocchiale, la sartoria sociale. Più di 300 figuranti in costume d’epoca hanno animato le strade. Tanti gli ambienti originali ricreati: il tempio romano, l’osteria, le botteghe artigiane; l’ortolano, il fornaio, il tappezziere, il pescivendolo, il vasaio, il fabbro, il commerciante di stoffe, lo speziale. E ancora la scuola, la zona del censimento e ovviamente la capanna di Gesù bambino. Dietro a tutto ciò ci sono il lavoro e la fatica dei volontari, che per cinque mesi si sono dati da fare, realizzando tutto a mano, dagli abiti alle botteghe. E il pubblico sembra aver apprezzato, vista l’ampia affluenza. Si replica il 6 gennaio dalle 17. L’ingresso è sempre a offerta libera.
