14 Dicembre 2013

Nuovo Ospedale, i residenti di via Ciulli chiedono il risarcimento danni: “Rumore insopportabile e aria irrespirabile”


Da  non riuscire più  a dormire la notte al non poter più godersi il porgramma preferito in televisione senza alzare il volume, fino a essere costretti a tenere chiuse le finestre anche quando fa caldo e andare a lavorare con la stanchezza addosso, con  conseguenze sia a livello psicologico che fisico. Così è peggiorata la vita dei residenti di via Ciulli da quando  è entrato in funzione il Nuovo Ospedale di Prato. Sette famiglie nelle quali vivono anche dei bambini protestano contro il rumore insopportabile che arriva dalle turbine troppo rumorose che alimentano l’impianto di condizionamento e generatori elettrici. “E’ un rumore paragonabile a quello di un aereo a bassa quota – spiega Carla Meiattini  – a quello del traffico si è aggiunto anche questo,  fastidioso e continuo, che arriva dalla parte posteriore dell’ospedale, quindi in direzione delle nostre case”.  La protesta è sfociata in un’azione legale dei cittadini di via Ciulli vittime dei disagi  nei confronti della ditta costruttrice dell’edificio e  dell’Asl, da cui pretendono il risarcimento danni. “Per le conseguenze all’udito molti di noi  hanno dovuto rivolgersi a medici  ed effettuare esami – sostiene Marco Gualtieri –  non vogliamo più stare in queste condizioni e pretendiamo risposte:  se l’ospedale non era ancora a  norma senza gli adeguati interventi di insonorizzazione, perché è stato aperto?”.  In seguito a un esposto, si  è arrivati a un sopralluogo da parte dell’Arpat che a fine settembre ha eseguito delle rilevazioni all’interno delle abitazioni da cui sono emersi livelli acustici di  valore tre volte superiore a  quello  ritenuto accettabile”
Come se non bastasse, al problema del rumore si sono aggiunti quello della cappa di fumo che si forma da sorgenti interne alla nuova struttura ospedaliera e del cattivo odore proveniente dai  contenitori per la raccolta dei rifiuti speciali. “I cassonetti che si trovano proprio a ridosso della pista ciclabile sono quasi sempre pieni di rifiuti  come una discarica a cielo aperto – fa notare Lucia Laschi –  da cui proviene una puzza insopportabile che si avverte fino in fondo alla strada”.  E poi c’è l’incognita fonti di fumo che sta spaventando i residenti della zona, i quali  non credono si tratti di vapore acqueo. “Noi abbiamo la nebbia anche quando non c’è” afferma Carla.  La colonna di fumo si addenserebbe  in modo particolare nei pressi del civico 73,  dove si rileverebbero casi di reazioni cutanee. “Mia figlia e mia nipote  – racconta Rodolfo Patriaraca – sono state colpite da  bruciore agli occhi e un fastidioso prurito, quindi riempite di bolle”.  Intanto la prima udienza della causa, fissata  per l’11 dicembre, è stata rinviata all’8 gennaio.

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Chiara
Chiara
10 anni fa

Ok, è vero, il nuovo ospedale è molto vicino alle case.. Ma che cavolo! Per una volta che abbiamo a Prato un’ ospedale con accesso diretto dalla tangenziale e non in centro ci lamentiamo? Io ci sono stata.. E’ molto accogliente ed il personale molto più qualificato. Proviamo ad avere un pò più di sopportazione! Io abitavo vicino all’ospedale vecchio, mi passavano le ambulanze davanti a casa ma.. Non ho mai avuto questo tipo di problema. Questo è proprio volere fare polemica a tutti i costi. Roba da matti.

Il-Luca
Il-Luca
10 anni fa

Adesso ci pensate? Ma quando vel’hanno cominciato a costruire davanti dove eravate?
Siete stati dietro a protestare solo per le strade che “mancavano” e non per questo?
“Adesso Prato” sosteneva che era perfetto.

Sentite loro…

Enrico
Enrico
10 anni fa

Cara chiara e Luca…. Anche io vivo li davanti…Qui non si tratta di far polemica si tratta di far valere i propri diritti!! Di fare l’ospedale davanti a casa non l’ho chiesto io è dato che se le cose vanno fatte vanno fatte per bene e non tirate via… Siete mai stai in centro a Firenze a S. Maria Nuova??? (Non si sente nulla)…Prima di aprire bocca e criticare i problemi altrui accendete i cervello!!

Il-Luca
Il-Luca
10 anni fa

Enrico..
Tu hai votato Rossi? Giusto per sapere…

Albero
Albero
10 anni fa

Chiara, deduco che il personale del vecchio ospedale fosse poco qualificato, quindi visto che il personale è il solito, come può essere più qualificato? Resta il fatto che sono solidale con i residenti di via Ciulli, in quanto sono vittime di un sistema, ed hanno pienamente ragione, se arpat ha rilevato soglie di rumore superiori a 3 volte il limite consentito, devono far valere i loro diritti, poco importa magari se quando facevano i tessitori non facevano dormire i vicini quello andava bene