25 Dicembre 2013

Per Santo Stefano, al teatro Vittoria torna il vernacolo con “L’acqua cheta”


Dopo le prime due rappresentazioni di sabato 21 e domenica 22 dicembre, il giorno di Santo Stefano, giovedì 26 dicembre alle ore 16:30 tornerà al teatro Vittoria di Coiano lo spettacolo-madre del vernacolo fiorentino per eccellenza: “L’Acqua Cheta”. A presentare una nuova versione del capolavoro di Augusto Novelli è la compagnia “Quarta Parete”.
Questa pièce, che da poco ha festeggiato 100 anni, rappresenta la commedia più conosciuta e rappresentata di tutta l’Italia del teatro dialettale toscano. La compagnia del teatro Vittoria propone una versione davvero interessante delle vicende del “fiaccheraio” Ulisse, di sua moglie Rosa con le figlie Anita e Ida, del “legnaiolino” Cecco e del “pirulino” Alfredo, oltre che del garzone di stalla, Stinchi. E’ proprio nel ruolo del più famoso “ubriacone” del vernacolo fiorentino che la compagnia ha apportato le modifiche più spassose al testo del Novelli, lasciando il personaggio sempre in scena, quasi come elemento narrante della storia dell’amore sincero ma contrastato di Anita e Cecco e di quello maliziosamente furtivo tra il millantatore Alfredo e “l’acqua cheta” Ida. A furia di gag e risate si arriva all’epilogo finale dove viene pronunciata la famosa frase che proprio grazie a questa commedia è entrata nel lessico popolare: “… l’acque chete rovinato i ponti”. Lo spettacolo contribuisce a sostenere l’operato della “Croce d’oro di Prato” e del gruppo missionario “Mani&Cuore”, che finanzia l’opera in Ecuador di don Bruno Strazieri.

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