16 Dicembre 2013

Prato perde la centrale operativa del 118. Pistoia e Firenze in lizza per la sede di area vasta


Adesso è ufficiale: Prato perderà la centrale del 118. Con una delibera di giunta, la Regione ha confermato la scelta di ridurre a tre, entro il 2016, il numero delle centrali operative esistenti in Toscana. In una prima fase transitoria, entro il 31 ottobre 2014, le 12 sedi attuali saranno portate a 6. Rimarranno in funzione quelle di Pistoia, Firenze, Livorno, Arezzo, Viareggio e Siena. Assente dalla lista, la struttura pratese tuttora ospitata al Misericordia e Dolce, che paga l’arretratezza tecnologica. In futuro gli operatori pratesi saranno chiamati con ogni probabilità a lavorare a Firenze, secondo quanto già previsto da un accordo sindacale siglato nei mesi scorsi. In un primo momento il trasferimento era previsto per novembre, ma poi è stato congelato in attesa della decisione definitiva della Regione.
La riorganizzazione delle centrali operative del 118  è stata presa dopo gli approfondimenti effettuati dall’apposita commissione tecnica istituita dall’assessorato.
I nuovi assetti organizzativi porteranno all’omogeneità di dotazioni tecnologiche, di formazione degli operatori, e la presenza del medico di guardia H24 in tutte le centrali operative.
“Il percorso previsto ha al centro, non già una misura di risparmio, ma la qualità del servizio e la sicurezza dei cittadini – afferma l’assessore regionale Luigi Marroni – E’ stato avviato dopo una puntuale ricognizione delle caratteristiche tecnologiche, strutturali, operative e professionali delle centrali, e verrà realizzato in accordo e con la collaborazione delle associazioni di volontariato e con il confronto e la concertazione con le organizzazioni sindacali”.
Con la delibera, si avvia un processo di governo complessivo regionale dell’emergenza urgenza in tutti i suoi aspetti: gestione delle centrali operative 118, gestione delle postazioni di emergenza urgenza territoriali, delle attività di elisoccorso e delle attività connesse alle maxiemergenze.
Entro 120 giorni, l’assessorato predisporrà il piano attuativo di riorganizzazione delle centrali operative 118 per quanto attiene gli aspetti strutturali, funzionali, organizzativi e tecnologici.

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