11 Dicembre 2013

Restaurati due dipinti del 1500 grazie ai fondi della Festa dell’Olio e al contributo del Comune di Montemurlo


Non si è fatto certo scoraggiare dal periodo economico non troppo favorevole, il Comitato Festa dell’Olio di Montemurlo, che da quattordici anni lavora con la stessa voglia e determinazione per salvaguardare e promuovere il patrimonio storico e artistico racchiuso nel piccolo borgo della Rocca. Dopo aver inaugurato il restauro del campanile nel 2012, quest’anno il Comitato, grazie al sostegno ed alla collaborazione del Comune di Montemurlo, si è concentrato sul restauro di alcuni preziosi quadri ospitati all’interno della pieve di San Giovanni Decollato. Un lavoro non di poco conto, per un importo complessivo di 12 mila euro, fondi che sono stati raccolti dal Comitato, in parte grazie alla festa dell’olio, in parte grazie agli stand organizzati all’interno delle manifestazioni estive del Comune ( “Una sera in centro sotto le stelle”, “A Spasso con l’Oste”) e in parte grazie a cene di autofinanziamento. Il restauro, eseguito dalle abili ed esperte mani di Daniele Piacenti, ha ricevuto anche il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Prato.
Le opere restaurate – Si tratta di un “Cristo in pietà” (dimensioni cm 115 x 100), dipinto a olio su tavola di un pittore fiorentino del secolo XVI non ancora identificato. Come spiega il restauratore Daniele Piacenti “l’opera è di un autore di grande qualità espressiva, come mostrano i particolari anatomici e il complesso studio delle pose”. I lavori di restauro hanno interessato sia il supporto ligneo della tavola, sia la superficie pittorica che è stata attentamente ripulita dal nerofumo, dalle vernici ossidate e dalla polvere, riportando i colori allo splendore iniziale. Inoltre, il recupero ha interessato anche la cornice lignea del quadro risalente al secolo XVII, che è stata ripulita e consolidata nelle parti corrose o mancanti. L’altro dipinto sul quale si sono concentrati gli sforzi di Daniele Piacenti è “La natività di Cristo”, un olio su tela del secolo XVIII (dimensioni cm 120 X 94). Si tratta in questo caso di un curioso lavoro, forse di un pittore locale, che guarda e si rifà ai pittori del passato, mettendo in posa ed atteggiando i vari personaggi della raffigurazione. Anche in questo caso le mani dei restauratori hanno ripulito la superficie del quadro, stuccato con gesso e colla le piccole lacune e ritoccato i colori per ridare al quadro l’originale bellezza. Entrambi i quadri, che adesso fanno bella mostra di sé nella pieve di San Giovanni Decollato alla Rocca, provengono dall’antica chiesa di Albiano. Il prossimo obbiettivo del Comitato Festa dell’Olio è il restauro- già per altro in programma- del terzo dipinto, una “Crocifissione”, che – come spiega Alessandro Franchi- “Speriamo di poter inaugurare il prossimo 2 maggio in occasione della festa della Croce”.

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