11 Dicembre 2013

Via Toscana, una tragedia già dimenticata: il consiglio comunale straordinario va in scena nell’indifferenza generale


A distanza di una settimana dalla tragedia di via Toscana al Macrolotto è già calata l’indifferenza sulla morte dei sette operai cinesi. Se la scorsa settimana si faceva fatica a mettere piede nel salone consiliare fra media, politici e cittadini, quest’oggi nel prosieguo del consiglio comunale straordinario sulla tragedia del Macrolotto l’assemblea si è svolta in tono dimesso. Eppure la seduta si è tenuta proprio il giorno prima della convocazione a Roma del tavolo nazionale per Prato che vede coinvolte le principali istituzioni cittadine. Il pubblico in aula si contava sulle dita di una mano, gli interventi delle categorie economiche non sono stati particolarmente incisivi e la maggior parte dei consiglieri comunali non ha fatto proposte concrete per risolvere il problema dell’illegalità economica nel distretto parallelo cinese.
L’unico momento più animato si è vissuto con il botta e risposta fra il capogruppo Pd, Massimo Carlesi e l’assessore alla sicurezza Aldo Milone. Quest’ultimo ha lasciato l’aula a seguito dell’intervento dell’esponente del Partito Democratico accusandolo di fare “solo filosofia”, in quanto Carlesi aveva citato un articolo della Costituzione che precisa come “la singola impresa non deve essere in contrasto con l’utilità sociale”. Milone rientrato in aula ha poi preso la parola e ha nuovamente accusato Carlesi di non “sapere nemmeno come funziona un blitz”.
Fra gli interventi più accesi c’è stato poi quello del capogruppo della Lega Nord Toscana, Emilio Paradiso che ha accusato la sinistra di “connivenza con la situazione di illegalità che si è venuta a creare a Prato”.

S.D.B.

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Vittorio Lana
Vittorio Lana
10 anni fa

Si arguisce che l’Autore del report S.D.B. e’ stato presente per uno scorcio della seduta Consiliare poi deve essere andato da qualche altra parte o gli interessava riportare solo i battibecchi salienti. Ciao bella Prato.