28 Gennaio 2014

Contraffazione: sequestrate 10 tonnellate di abiti griffati in due magazzini a Prato e Pistoia


Parte dai controlli nei mercati rionali di Milano l’operazione della polizia locale meneghina che ha portato al sequestro di circa 30.000 capi di abbigliamento a marchio contraffatto mescolati ad abiti usati in due enormi magazzini di Prato e Pistoia. Il peso della merce sequestrata si aggira intorno alle dieci tonnellate per un valore stimato di un milione di euro. I titolari delle due ditte, italiani, sono stati denunciati per commercio e produzione di merce contraffatta e per ricettazione. L’indagine è stata condotta dell’unità antiabusivismo della polizia locale di Milano, in con la collaborazione con le polizie municipali di Montemurlo e Montale e i carabinieri di Montale. I capi di abbigliamento contraffatti riguardano le maggiori griffe come Louis Vuitton, Chanel, Lacoste, Ralph Lauren, Burberry, D&G, Armani, Prada, Woolrich, Moncler, Colmar.
Dall’indagine, nome in codice “Cencio griffato”, è emerso che gli abiti contraffatti e confezionati nell’area di Prato erano messi in capienti sacchi trasparenti insieme ad abbigliamento usato proveniente dalla Germania e raccolto per beneficenza, quindi disinfettato con un processo di sanificazione. I sacchi trasparenti a loro volta venivano messi in sacchi di juta bianchi e venduti direttamente agli ambulanti provenienti dal nord e centro Italia.

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