Domani si celebra Sant’Antonio Abate, patrono degli animali. Ecco tutte le tradizioni della festa


“Belli e benedetti”, come vuole la tradizione tanto cara ai pratesi, dei panini di Sant’Antonio Abate, il santo protettore degli animali, la cui festa si celebra proprio domani. Ad attenderla anche i fornai locali che da oggi sono alle prese con la preparazione di questo delizioso prodotto di pasta di pane briosciata. Al panificio Giuntini, sono pronti a sfornarne a centinaia che saranno messi in vendita, singolarmente o a “mattonelle” di 12 pezzi, dopo la consueta benedizione con l’acqua santa.

Una tradizione che ha retto negli anni “anche se –  suggerisce Umberto Mannucci, storico della gastronomia locale –  sarebbero più graditi se fossero prodotti alla vecchia maniera quando le picce (così venivano chiamati i panini ai tempi in cui venivano distribuiti per strada) erano semplicemente un impasto di pane con l’aggiunta di un po’ di zucchero”. “Oggi c’è talmente tanta varietà di dolci e merendine  – conclude – che vale la pena riscoprire i sapori di una volta per cambiare gusto”

Le celebrazioni per la ricorrenza di Sant’Antonio cominceranno domani, con la Messa in San Francesco prima alle 8 e poi alle 17.  La consueta benedizione degli animali si terrà nel chiesino di Sant’Antonino subito dopo la celebrazione delle 10. Alla Misericordia di Prato hanno organizzato alle 11,30 la tradizionale distribuzione dei panini benedetti ai degenti dell’ospedale di Prato, mentre, saranno distribuiti a tutti i fedeli nell’arco della giornata durante le varie messe.

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