24 Gennaio 2014

Famiglia, un convegno per i 30 anni della Carta dei diritti


Un incontro per ricordare l’attualità di un documento, a trent’anni dalla sua pubblicazione. È la Carta dei diritti della famiglia, che sarà al centro di una giornata di riflessione nel pomeriggio di questo sabato 25 gennaio, in Palazzo vescovile in piazza Duomo. «Carta dei diritti della famiglia. Attualità di un documento sociale, 30 anni dopo» sono il titolo e il sottotitolo dell’incontro che prenderà il via alle 15,30 con i saluti del vescovo Agostinelli. «L’obiettivo dell’incontro è quello di far conoscere questo documento, così ricco e così poco conosciuto», sottolinea Andrea Frassinetti, dell’Associazione pratese per i Diritti della famiglia/Forum provinciale delle associazioni familiari. «Non è un documento di catechismo, ma una riflessione sul ruolo della famiglia nella società. Oggi si parla molto di welfare per i singoli, ma il ruolo della famiglia come soggetto sociale rimane solo sulla carta. Così, ad esempio, le società sportive dilettantistiche hanno un ruolo sociale riconosciuto, non altrettanto la famiglia che supplisce il welfare, ma trova una enorme difficoltà a essere riconosciuta come soggetto sociale». «Nata in seguito al Sinodo dei Vescovi del 1980, su spinta di Papa Giovanni Paolo II, la Carta mette al centro l’uomo, non nella sua individualità, ma l’uomo nella famiglia», sottolinea Alessandra Pagnini, dell’Unione Giuristi cattolici di Prato. «Altri documenti si sono interessati di famiglia, ma qui vengono enucleati e sviluppati questi temi in modo organico. La Carta è scaturita dalla volontà di presentare a tutti i contemporanei, cristiani e non, la formulazione completa dei diritti fondamentali inerenti quella società naturale universale che è la famiglia. E quindi, fra gli altri: i diritti della persona che fa parte della famiglia; la famiglia come unione intima fondata sul matrimonio e aperta alla vita; la famiglia come comunità di amore e solidarietà, ma anche come luogo di incontro fra generazioni. La famiglie e la società insomma sono legate da vincoli con funzioni complementari».

IL PROGRAMMA

«Carta dei diritti della famiglia – Attualità di un documento sociale, 30 anni dopo». È il titolo dell’incontro promosso per domani, sabato 25 gennaio, dalle 15,30 in Palazzo vescovile da Associazione pratese per i diritti della famiglia, diocesi di Prato, Forum toscano delle associazioni familiari. Si comincia con i saluti del vescovo mons. Agostinelli. Dopo l’introduzione, affidata ad Alessandra Pagnini (avvocato, Unione giuristi cattolici italiani, unità di Prato) e ad Andrea Frassinetti (Associazione pratese per i diritti della famiglia/Forum provinciale associazioni familiari), ci sarà l’intervento di mons. Riccardo Mensuali, del Pontificio consiglio per la Famiglia, dicastero presieduto da mons. Vincenzo Paglia. «Dai valori cristiani alla Carta dei diritti», il titolo del suo intervento. Parleranno poi Idalia Venco, direttrice della Caritas diocesana («Un ambiente che provveda ai bisogni di base»); mons. Santino Brunetti, Vicario episcopale per gli immigrati («Le famiglie dei migranti hanno diritto alla medesima protezione»); don Helmut Szeliga, direttore della Pastorale familiare della diocesi («Libero e pieno consenso degli sposi»). E infine Mario Macaluso, del Forum regionale toscano delle associazioni familiari («Una adeguata politica familiare»).

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