Il Vescovo Agostinelli per gli auguri di capodanno: “Prato non è una città razzista”. E riceve l’applauso per i suoi 70 anni

L’occasione è data dalla Giornata mondiale della pace che si tiene per capodanno. Il Vescovo di Prato Franco Agostinelli celebra in cattedrale la messa della sera e scandisce le parole chiaramente durante l’omelia: “Prato non è una città razzista, come si vorrebbe insinuare. Lo diciamo forte: Prato è una città di gente laboriosa e accogliente”. Parole chiare che il presule lega ad una considerazione ribadita più volte fin dal suo arrivo: “La nostra città, per le sue caratteristiche e la sua storia recente, può diventare un laboratorio del futuro”, per “l’integrazione e per stimolare la complementarietà in una città ormai multietnica e multireligiosa”.

L’omelia della messa, animata tradizionalmente dall’Azione Cattolica diocesana, ha preso le mosse dal Messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace, che ha per titolo: “Fraternità, fondamento e via per la pace”. Una fraternità, ha sottolineato Agostinelli, “da declinare in ogni rapporto, a cominciare dalla famiglia”. Quello che ci siamo lasciati alle spalle, afferma il Vescovo, “è stato un anno difficile. Ora si apre un nuovo capitolo, che sicuramente sarà ancora molto impegnativo. Durante l’omelia il presule ha pregato per i cristiani perseguitati in varie parti del mondo.

Al termine della Messa, prima della benedizione finale, i fedeli che erano presenti in duomo hanno tributato al Vescovo, a sorpresa, un lungo applauso augurale per i suoi 70 anni: il compleanno di mons. Franco Agostinelli cade infatti proprio a capodanno.

G.R.