Ufficiale, Biffoni è il candidato sindaco del Pd: “Non sono un martire. Amministrare Prato sarebbe meraviglioso”

L’assemblea provinciale del Partito Democratico ha ufficialmente scelto Matteo Biffoni come candidato sindaco del Pd in vista delle amministrative di quest’anno per il Comune di Prato. Al termine del suo discorso alla Casa del Popolo di Coiano un lungo applauso, seguito da una sorta di standing ovation, ha di fatto sancito l’appoggio di tutto il partito al renziano, attualmente deputato ma che a breve rassegnerà le dimissioni dalla Camera. Un discorso deciso quello di Biffoni, che ha delineato un percorso chiaro per il partito e nel quale c’è stato spazio per l’emozione. “In questo momento – ha detto – provo le stesse sensazioni di quando ho parlato per la prima volta alla Camera. Sono onesto, quando mi hanno chiesto di fare il sindaco ho avuto un attimo di difficoltà, non ho dormito per qualche notte perchè quello che sto facendo come deputato mi piace. La politica è però servizio alla comunità e non una questione personale e quindi quando la tua città ti chiede un certo passo, allora si può solo accettare se si vuole bene a quella comunità. Accettare questa richiesta era giusto e doveroso. E poi fare il sindaco di Prato sarebbe meraviglioso”.
Biffoni ha le idee chiare sul futuro di Prato. “Servono le competenze di tutti – prosegue – per una Prato che sia un punto di riferimento in Italia, venendo guardata di nuovo con invidia. Non si deve avere paura del futuro. Questa scelta non fa di me un martire. Dobbiamo stare tutti uniti, lavorare sui temi e realizzare un progetto nuovo e moderno. Devo dire che l’endorsement di Renzi mi ha fatto molto piacere. E’ì stato un riconoscimento per Prato, che è stata presa ad esempio nazionale. Insomma un punto d’orgoglio per tutti”.
Durante l’assemblea del partito è intervenuto anche il segretario provinciale, Gabriele Bosi che ha sottolineato: “Biffoni è una figura di sintesi, una garanzia per tutti. E’ un sacrificio rinunciare ad un parlamentare competente e anche lui rinuncia ad una posizione sicura per una tutta da vedere. Ma per lui è più importante il futuro di quello che quello suo personale. Alle critiche del sindaco Cenni rispondo dicendo che Prato guadagnerà un primo cittadino più competente”.
Infine una battuta sulla coalizione di centrosinistra. “Abbiamo fatto una bozza di programma con Sel, Idv e socialisti – conclude Bosi – Siamo aperti anche alla Federazione della Sinistra e a Scelta civica, oltre alle varie liste civiche che si formeranno. Vogliamo essere un punto di riferimento per la città”.

Stefano De Biase