25 Febbraio 2014

250 milioni di imposte non pagate: nel 2013 scoperti dalla guardia di finanza 95 evasori totali e paratotali


L’evasione è una pratica diffusa nella nostra provincia che sempre più spesso, però, viene scoperta dalla guardia di finanza di Prato. Un reato particolarmente radicato nella comunità cinese, dato che più della metà degli evasori portati alla luce sono orientali. Il bilancio 2013 delle fiamme gialle pratesi testimonia che l’ambito fiscale e il contrasto all’evasione sono il filone di indagine principale sul quale si concentrano gli sforzi del comando provinciale. Nello scorso anno sono stati contestati 156milioni in materia di imposte sui redditi e 91milioni e mezzo in materia di Iva evasi. Significativo il numero degli evasori e dei denunciati: nel 2012 gli evasori totali e paratotali scoperti erano stati 65, lo scorso anno sono saliti a 95. 79 i denunciati per reati di natura fiscale, rispetto ai 40 del 2012.
Per quanto riguarda la lotta alla contraffazione e la tutela dei marchi, si segnalano la denuncia di 18 persone, il sequestro di 613mila articoli contraffatti e di oltre 25 milioni di metri quadri di tessuto irregolare. In materia di evasione fiscale internazionale sono state effettuate contestazioni ai fini delle imposte sui redditi per un totale di 23milioni e 600mila euro. La guardia di finanza pratese ha poi sviluppato 166 segnalazioni per operazioni finanziarie sospette, contestando 10milioni di sanzioni. I controlli nei capannoni, infine, hanno portato al sequestro di 49 immobili e 2544 macchinari e alla scoperta di 181 lavoratori a nero.

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