Una storia lunga 60 anni quella dell’Avis di Prato che oggi ha festeggiato questo importante anniversario ripercorrendo a ritroso le tappe principali che ne hanno segnato la storia e l’evoluzione. Per l’occasione, l’associazione provinciale dei volontari del sangue, che ad oggi conta 6.000 associati di cui 3.600 donatori attivi, ha organizzato un evento alla Lazzerini aprendo l’iniziativa con un video sui momenti clou dell’attività portata avanti sul territorio dalla sua fondazione ai giorni nostri. In sala erano presenti soci, medici e personale infermieristico, nel segno della più stratta collaborazione che lega l’Avis e l’Azienda sanitaria locale ormai da anni. Una scelta confermata nel 2013 con il trasferimento del centro trasfusionale al nuovo ospedale. Nonostante questo, le donazioni di sangue, non hanno subito contraccolpi consentendo di raggiungere l’autosufficienza tranne nel caso del plasma. “Sia a livello regionale che a livello nazionale ne manca circa il 40 per cento – dichiara Folco Grifoni, presidente Avis di Prato – questo comporta dei problemi e delle spese perché deve essere acquistato all’estero. Per cui invito tutti i donatori ad informarsi anche per la donazione di plasma”. Nel corso dell’iniziativa, la testimonianza di Mario Fineschi, una delle figure storiche dell’associazione, di cui fa parte da oltre 50 anni, è servita a introdurre il tema più ampio della solidarietà.
