25 Febbraio 2014

Al via studio ad hoc sulla comunità cinese di Prato per indagare rischi cardiovascolari e programmare cure


Avvicinare la comunità cinese di Prato al sistema sanitario toscano e attuare strategie di prevenzione a tutela della salute. Questo uno degli obiettivi
della ricerca ‘Chinese in Prato’, avviata in collaborazione fra l’Università di Firenze e l’Institute of Heart, Lung & Blood Vessel Diseases di Pechino. Si tratta del primo studio volto a indagare la prevalenza dei fattori di rischio cardiovascolare, ipertensione e diabete nella popolazione cinese residente nel
pratese. Lo studio fa parte di un progetto della Società europea di ipertensione volto ad analizzare la salute delle società immigrate in Europa. La comunità cinese di Prato, terza in Europa per numero di abitanti, sarà messa a confronto sia con i cittadini pratesi, sia con la popolazione residente in Cina, per valutare l’effetto della salute e dello stile di vita sulla salute del cuore.
“Studiamo per migliorare il futuro di queste persone – afferma Pietro Modesti, cardiologo dell’Aou di Careggi e responsabile della ricerca -. Allo stato attuale infatti, per questa popolazione mancano dati che permettano una programmazione accurata degli interventi sanitari. E’ anche un modo per
migliorare la spesa sanitaria, – aggiunge Modesti – Una volta inseriti i soggetti all’interno di strategie di cura, sarà possibile ridurre le spese per le complicanze di chirurgia cardiovascolare”.

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