26 Febbraio 2014

Blasi e i suoi lanciano la sfida al mondo politico guardando all’Europa, alla riqualificazione e all’integrazione reale: “Ora tocca a noi”


“Ora tocca a noi”. Mai slogan fu più appropriato per descrivere le intenzioni del progetto nato in seno a Sel (ma separato dal partito) e lanciato da Diego Blasi, di comune accordo con altri giovani precari studenti e professionisti appena entrati nel mondo del lavoro. Cultura, partecipazione, Europa, creatività, riqualificazione urbana e spazi sociali, sono le parole d’ordine da cui “Ora tocca a noi” vorrebbe partire per diventare uno spazio di discussione e per affrontare, da un punto di vista nuovo e spesso poco considerato, alcuni dei principali problemi della città (e non solo). Su alcuni dei temi principali le prime idee sono già state lanciate in sede di presentazione del gruppo.  Il lavoro è appena agli inizi, ma su quattro argomenti in particolare i giovani di “Ora tocca a noi” sembrano avere ben chiari gli obiettivi da perseguire. Al primo posto c’è la voglia di portare Prato in Europa, per intercettare una buona quota dei fondi messi a disposizione per ricerca e sviluppo, creando un apposito “ufficio Europa” in seno alla macchina comunale. L’altra battaglia da combattere è sull’assegnazione degli spazi pubblici, che devono tornare ad essere punto principale di aggregazione e di integrazione sociale, non solo vetrine o ghetti. Spazi di condivisione e cooperazione, da molti a molti. Un tema che si lega naturalmente a quello della riqualificazione artistica, che, se applicata a zone come il Macrolotto Zero, può essere contemporaneamente tanto abbellimento e miglioria estetica quanto strumento di integrazione e di mescolanza fra diverse etnie presenti in città. Una città insomma a misura di cittadino, che stimoli la partecipazione reale e attiva e che lavori per la continuità dei rapporti fra centro e periferia, per partorire proposte concrete, da portare direttamente in consiglio comunale: “Ci siamo detti che come generazione non potevamo più aspettare, perché in questi ultimi anni abbiamo conosciuto solo precarietà e assenza di diritti – chiosa Blasi – Gli ultimi governi hanno promesso un sacco di riforme per i giovani, ma non hanno realizzato niente per noi. A prato poi c’è una grande effervescenza che viene ignorata dalla pubblica amministrazione. Per questo il nostro obiettivo è anche quello di far arrivare le nostre idee in consiglio comunale”.

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alessia
alessia
10 anni fa

se veramente tocca a voi perchè non vi giocate fino in fondo mettendoci la faccia a candidandovi così veramente le vostre idee avrebbero possibilità di essere realizzate troppo facile demandare agli altri…le idee ce le possono avere tutti ma il coraggio di metterci la faccia e scendere in prima linea pochi…pochi si “scomodano” per quello in cui credono…