Sul caso dell’espulsione decisa dalla rete e sostenuta da Beppe Grillo dei quattro senatori “dissidenti” del Movimento 5 Stelle, interviene anche il candidato sindaco dei grillini del Meetup 134, Fausto Barossco che sul proprio profilo Facebook rivela di avere votato a favore dell’espulsione dal movimento dei quattro Senatori. “L’ho fatto non perché avessero infranto qualche regola scritta – dice – ma perché hanno remato sempre contro, senza mai esporsi in qualcosa di concreto. Sono i boicottatori alla ricerca di un nuovo gruppo d’Insieme, sono gli Insiemisti. Saranno gli “Insieme per l’Italia”. I quattro senatori erano le anime critiche, quelle sempre critiche a prescindere che tanto poi si sa bene cosa vogliono.Io con le anime-critiche-a-prescindere c’ho avuto a che fare, sono quelli che non fanno una mazza, ma ti criticano per come tu (che ti fai il mazzo ) lo fai; danno ai giornali e ai giornalisti compiacenti “certe notizie” che smerdano il movimento, diffondono simil-verità, boicottano battaglie che fai e al momento giusto (quando gli fa più comodo) le fanno loro. Perché hai voglia a cercare il dialogo, che tanto a loro di dialogare non gliene fotte una beneamata mazza. Non infrangono nessuna regola apparente, anzi vorrebbero più regole e (magari) cariche. Cercano punti di “contatto” col PD. Alla fine ho votato sì quasi per solidarietà”.
Che Barosco un fosse un granche’ non ci voleva molto a capirlo. Quest’ultima presa di posizione ha tolto, qualora ce ne fosse stato bisogno, ogni dubbio.
Ecco a parlato l’ aperturista dichiarato, provato documentato al PDL, UDC ecc.
Chi voglia contatti con il PD non si sa, ce lo racconta lui senza peraltro dimostrare nulla, ma intanto le sue aperture sono ben documentate. Quintessenza dell’ ipocrisia.
Le stelle stanno diventando cadenti…esprimerò un desiderio
Lo spettacolo che Grillo e i grillini stanno dando all’Italia è desolante. Si riempiono la bocca di partecipazione e democrazia, e poi danno vita ad un movimento che ne è la palese contraddizione