Gli autisti dei bus fiorentini saranno pratesi: maxi piano con 150 assunzioni della Cap nell’operazione Ataf

L’operazione Ataf che ha visto la Cap rilevare le quote dell’azienda di trasporto fiorentina avrà un’importante ricaduta occupazionale su Prato. Il direttore della cooperativa, Alberto Banci, questa mattina ha annunciato un piano di assunzioni da 150 posti nei prossimi 15 anni. L’idea di fondo è quella di sostituire gli autisti fiorentini che vanno progressivamente in pensione, con nuovo personale preso sul territorio pratese. Se si considera che in media ogni anni circa 10 autisti vanno in pensione, si arriva facilmente ai nuovi 150 posti per pratesi nei prossimi 15 anni. “Fin da subito – spiega Banci a Tv Prato – l’obiettivo era quello di portare il servizio Ataf sul bacino pratese e garantire negli anni tanti posti di lavoro”.
Durante un’audizione in commissione controllo e garanzia in Comune, Banci ha anche annunciato come Cap abbia presentato ricorso al Tar avverso al contratto di servizio di trasporto firmato con Regione, Comune e Provincia. L’obiettivo è quello di recuperare circa un milione di euro. “Contestiamo – dice Banci – l’obbligo di assicurare il servizio con condizioni economiche sottopagate”.