26 Febbraio 2014

La polizia sequestra lo svuota slot-machine, un apparecchio capace di simulare vincite da centinaia di euro


Un apparecchio svuota-slot è stato sequestrato dalla polizia, che ha denunciato un cittadino albanese di 26 anni, regolare e senza alcun precedente, per detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici e telematici. Il giovane è stato fermato assieme ad un connazionale mentre viaggiava a bordo di un’auto in viale della Repubblica. Gli agenti delle volanti hanno subito riconosciuto l’apparecchio truffaldino: il termine inglese è Emp jammer. Si tratta di un telecomando, dotato di cavi in rame, fili elettrici e un magnete, che forma un campo magnetico e attaccato alle slot invia degli impulsi capaci di svuotare il denaro dalle macchinette simulando una vincita di alcune centinaia di euro o di accumulare crediti per nuove giocate.
La polizia non ha raccolto denunce o segnalazioni di anomalie da parte dei gestori delle sale slot cittadine, ma è anche vero che questo sistema truffaldino non lascia tracce e può dunque essere scoperto soltanto in flagranza.

La Questura esegue con cadenza setimanale controlli alle sale slot di intesa con l’Amministrazione dei Monopoli di Stato per evitare che qualcuno scippi all’origine il flusso di denaro che deve essere ripartito  tra il vincitore, il gestore delle macchinette e lo Stato. “Le verifiche riguardano anche il possesso delle licenze, l’idoneità dei locali e il divieto di accesso ai minori, che se non rispettato può portare alla sospensione della licenza – spiega Marco Dalpiaz, dirigente della divisione amministrativa e sociale della Questura di Prato -. In sei mesi sono state controllate una quarantina di sale slot e un centinaio di clienti, ma non abbiamo mai trovato minori; le sanzioni amministrative sono state di basso profilo e questo significa che la prevenzione funziona”.

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