Il personaggio di un teatro immortale rivive a Prato in una chiave insolita e nuovissima: da stasera a domenica 4 marzo (feriali ore 21, festivo ore 16) andrà in scena al teatro Fabbricone “Antigone. Una storia africana”, per la regia di Massimo Luconi, liberamente tratto dall’opera di Jean Anouilh.
Una rilettura di una delle tragedie greche più conosciute, attualizzata alla situazione sociale non solo della nostra città, ma di molte parti del mondo: “Antigone ribelle, Antigone eroica, Antigone figlia, ma soprattutto sorella, che si oppone alle leggi dello stato in nome dei diritti sacri della famiglia e del sangue – commenta Luconi parlando di questa nuova pièce e della rilettura del personaggio – dovunque vi siano discriminazioni razziali, conflitti, intolleranze religiose, dovunque una minoranza levi la sua voce a reclamare giustizia, Antigone torna ad assumere il ruolo dell’eroina che sfida i regimi totalitari in nome della pietas universale che si estende a tutti gli uomini sentiti come fratelli, superando ogni limite o divisione tribale e nazionalistica”. Oltre agli spettacoli fissati in cartellone, sarà possibile vede lo spettacolo anche lunedì 3 marzo alle 17 e martedì 4 marzo alle 21; per la replica di martedì 4 marzo, il Metastasio e l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Prato offrono la possibilità di assistere al prezzo speciale di 7 euro al pubblico di non udenti e audiolesi.