13 Febbraio 2014

“L’ospedale non è un dispetto della Regione”, dice il Pd pratese che propone quattro idee per rilanciarlo


Nessun dispetto della Regione, il nuovo ospedale rappresenta una opportunità per il territorio. Il Pd pratese ha presentato ieri, in un convegno che si è tenuto in Palazzo comunale, il piano salute per il 2014, contenente proposte per il miglioramento del Santo Stefano. «Il nuovo ospedale è una struttura con tanti pregi, il vecchio era ormai inadeguato sotto tanti punti di vista – ha affermato Pasquale Palumbo, responsabile per la sanità del Pd – basti pensare alle stanze con sei letti e senza bagno, con situazioni promiscue più volte denunciate dal centro per i diritti del malato. Oggi abbiamo una serie di reparti ben organizzati – ha aggiunto Palumbo – uno per tutti il dipartimento materno infantile, che ha veramente degli spazi ottimi, così come l’oncologia e la dialisi».
Secondo i Democratici sono quattro le priorità sulle quali l’Asl deve lavorare per rendere più efficiente il sistema sanitario locale e superare le criticità del Santo Stefano.
La prima è quella di potenziare le aree dell’ospedale a più rapido turn-over. Per far questo, ed è il secondo punto, occorre però che i servizi territoriali, le così dette cure intermedie, inizino a svolgere la propria funzione. «Si deve favorire la dimissione, con l’attivazione di altri letti a bassa intensità di cura. Noi chiediamo all’Asl che vengano realizzati a questo scopo almeno 60 posti letto», sottolinea Palumbo.
Gli altri punti riguardano la riduzione dell’afflusso al pronto soccorso, attraverso l’attivazione di ambulatori specifici per stranieri in modo da ridurre accessi inappropriati, e un maggiore sostegno al privato accreditato, che a Prato lo scorso anno ha visto un taglio del 18% dei finanziamenti, in modo da ridurre le liste di attesa.
«Riteniamo che partire da questi temi sia significativo – ha detto Matteo Biffoni, candidato Pd e del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative – le proposte in campo sono molto concrete, ben definite, studiate e ragionate, riteniamo che sia utile fin da subito metterle in chiaro con la cittadinanza».

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Puffetta
Puffetta
10 anni fa

Invece temo proprio che sia un dispetto del Governatore Rossi alla città di Prato. Se non ricordo male la decisione di costruire i nuovi ospedali, fra cui quello di Prato con un numero di posti letto inferiore al minimo di legge, fu presa da Rossi quando era Assessore Regionale alla Sanità. Il trasferimento del 118 a Firenze non mi pare che sia stato gestito dalla Regione in maniera trasparente, anzi è sembrato anche quello un dispetto alla popolazione.
E sempre Rossi ha penalizzato tutta la Sanità della Regione Toscana introducendo il ticket aggiuntivo a quello già applicato per ripianare il buco della Asl di Massa, causato da un cattivo amministratore nominato da lui. Io non dico che di questo sia responsabile penalmente, ma politicamente sì che lo è…
E poi che dire della nuova pista dell’Aeroporto di Peretola che anziché su Firenze, farà volare gli aerei su Prato?
Ancora lui da Governatore ha ridotto ad una elemosina il contributo della Regione al Teatro Metastasio (Stabile della Toscana), mentre ha finanziato con oltre un milione di euro il Teatro di Pontedera.
Dicono che sia il governatore di Regione più amato…..ma hanno capito chi è, e come governa la Regione? Per lui i cittadini non sono tutti uguali, ma ci sono figli e figliastri ed è evidente che esiste una difficoltà politica fra Prato e la Regione.
Per fortuna la sua carriera sta per arrivare all’apice: è partito da Sindaco, poi è stato Assessore Regionale, poi Presidente di Regione, e ora speriamo che vada a Roma perché, visto che la Regione Toscana è stata la prima a togliere le preferenze , si spera che venga “nominato” deputato o senatore.

alessandro
alessandro
10 anni fa

Non dimentichiamoci del CREAF , oggi riconvertito in Parco Tecnologico per poter “investire nel nulla” altri soldi dei cittadini , e poi non ci sono risorse per la sanità pratese ( ca 23 milioni di euro …………….??); con l’avvicinarsi dell’elezioni ne vedremo delle belle .
Prato sta diventando una delle più grandi periferie degradate del capoluogo toscano …………….