Spaccata notturna al bar che chiude in anticipo per paura delle rapine: rubato l’incasso. Il titolare: “Qualcuno ci aiuti” / Video
A novembre alle telecamere di Tv Prato Ugo La Torre aveva raccontato la decisione di chiudere alle 16.30 perchè aveva paura di essere rapinato (Leggi l’articolo). La prudenza però non è bastata al titolare del bar Capecchi in via Giotto, dietro le Poste di via arcivescovo Martini. Stanotte, intorno all’una, i ladri con un mattone hanno mandato in frantumi la vetrata d’ingresso del locale e si sono subito diretti verso la cassa, rubando circa 200 euro in contanti e 500 euro di spiccioli. Poi si sono dati alla fuga, anche perchè nel frattempo era scattato l’allarme. Lo stesso La Torre e una volante della polizia si sono precipitati in via Giotto, ma ormai era troppo tardi. Per il titolare del bar oltre al furto resta pure la rabbia per i danni subìti. La vetrata andrà sostituita e la cassa aggiustata. Questo è il terzo colpo in pochi giorni nelle vicinanze del centro. Il primo era stato quello al negozio Mauro Barbieri (Leggi l’articolo), poi quello all’Ottica Rosati (Leggi l’articolo).
Siamo una città allo sbando più totale… ed il “bello” è che nessuno si adopera per fare nulla. Il governo cittadino, preposto a risolvere tali problemi, parla e basta, e di cosa poi? con quali RISULTATI? NESSUNO, come se a loro il destino di questa città non importasse. Tutti a Prato fanno quel che vogliono ormai, non c’è controllo, non c’è regola, è diventata una vera e propria terra di nessuno. Ma intanto si pensa alla pista dell’aeroporto, al museo Pecci e intanto si tralasciano quelli che sono i veri problemi della città… Dove andremo a finire…
baffino
10 anni fa
Ah, il Comune è l’ organo preposto a combattere la criminalità? Che studi tu hai fatto? Magari può fare qualcosa…..ma non più di tanto.
IO
10 anni fa
Caro baffino, gli studi che ho fatto mi portano a confermare, con cognizione di causa, che l’organo di riferimento in questi casi, è proprio quello comunale. Infatti se dal “tuo” caro sindaco, o meglio ancora dalla giunta intera, partisse qualche ordinanza particolare di restrizione, qualcosa cambierebbe… Ah, ma dimenticavo, meglio spendere soldi e tempo in altre opere ben più importanti che occuparsi VERAMENTE di quelli che sono i problemi quotidiani della vita di ogni cittadino.
Siamo una città allo sbando più totale… ed il “bello” è che nessuno si adopera per fare nulla. Il governo cittadino, preposto a risolvere tali problemi, parla e basta, e di cosa poi? con quali RISULTATI? NESSUNO, come se a loro il destino di questa città non importasse. Tutti a Prato fanno quel che vogliono ormai, non c’è controllo, non c’è regola, è diventata una vera e propria terra di nessuno. Ma intanto si pensa alla pista dell’aeroporto, al museo Pecci e intanto si tralasciano quelli che sono i veri problemi della città… Dove andremo a finire…
Ah, il Comune è l’ organo preposto a combattere la criminalità? Che studi tu hai fatto?
Magari può fare qualcosa…..ma non più di tanto.
Caro baffino, gli studi che ho fatto mi portano a confermare, con cognizione di causa, che l’organo di riferimento in questi casi, è proprio quello comunale. Infatti se dal “tuo” caro sindaco, o meglio ancora dalla giunta intera, partisse qualche ordinanza particolare di restrizione, qualcosa cambierebbe…
Ah, ma dimenticavo, meglio spendere soldi e tempo in altre opere ben più importanti che occuparsi VERAMENTE di quelli che sono i problemi quotidiani della vita di ogni cittadino.