Vincita record al Superenalotto: un “Sei” da dodici milioni alla ricevitoria Neri. Appello del commerciante: “Il fortunato si ricordi di noi”- Video

La dea bendata bacia Prato. Alla ricevitoria Neri di via Traversa il Crocifisso ieri sera sono stati vinti quasi 12 milioni di euro – per l’esattezza 11.952.610,83 – centrando il “Sei” del concorso. Si tratta della vincita più importante mai realizzata in città. Già partita, ovviamente, la caccia al fortunato vincitore. Possibile che si possa trattare di un cinese, dato che nella ricevitoria è alto il numero di giocatori orientali, anche se che Giampiero Martini, che gestisce l’attività assieme alla figlia, è di parere opposto: “Ho la sensazione che si tratti di un pratese: i cinesi preferiscono le slot e il gratta e vinci; si sono avvicinati da poco al Superenalotto”.
Il fortunato vincitore è riuscito a fare bingo giocando una schedina da 2,50 euro, puntando su sei numeri secchi: 15 – 36 – 49 – 62 – 75 – 82.

Tre anni fa, nella stessa ricevitoria, il titolare di un pronto moda vinse 1 milione di euro grazie al Gratta e Vinci. “Abbiamo saputo da dei suoi connazionali che si è trattato di un cinese, ma non si è più fatto vedere e non ci ha nemmeno ringraziato”. Per questo, stavolta, i titolari della ricevitoria, che non hanno diritto a nessuna percentuale sulla vincita, hanno appeso un cartello con un messaggio rivolto al superforunato: “La ditta Neri rimane in fiuciosa attesa del buon cuore del cliente”. “Magari ci potrebbe offrire una cena, ma in un ristorante di lusso, mica in pizzeria…” dice sorridendo Giampiero, che stamani si divertiva a solleticare i clienti, italiani e cinesi, dicendo a tutti: “Oggi non ti do’ niente, si paga tra trenta giorni”. Varie le risposte: “Se avevo vinto io, non ero qui”, la più gettonata. E alla domanda cosa faresti con tutti questi soldi, c’è chi dice che risolverebbe i problemi di tutti i familiari e amici, chi farebbe spese folli e chi continuerebbe a fare la stessa vita, compresi due cittadini cinesi. “Non tornerei in Cina, ma rimarrei a Prato” dice una ragazza; “Si fa presto a bruciare 12 milioni. Basta sbagliare un paio di investimenti” afferma un rappresentante.

D.Z.