27 Marzo 2014

A Montemurlo la scuola media è 2.0: nuovo laboratorio d’informatica e a settembre si studia sugli e-book


La scuola media di Montemurlo “Salvemini- La Pira” è 2.0 e grazie alle nuove tecnologie ed infrastrutture informatiche si prepara ad una vera e propria rivoluzione digitale, che favorirà l’uso di tablet ed e-book per la didattica. È stato inaugurato questa mattina il nuovo laboratorio d’informatica della scuola, riattivato grazie ad un finanziamento di circa 10mila euro del Comune di Montemurlo. La scuola media “Salvemini- La Pira” è una delle prime scuole in Italia ad avvalersi di un “cloud computing”, un’innovativa tecnologia, che utilizza un server molto potente per far funzionare trenta computer collegati in rete. In pratica, la scelta che è stata fatta dalla scuola e dal Comune è stata quella di non sostituire i vecchi pc, ma di razionalizzare le risorse, investendo su un componente informatico di elaborazione, sul quale sono stati caricati i più innovativi sistemi operativi e programmi open source. I trenta computer sono semplicemente delle interfaccia video per connettersi al server ed anche i costi di manutenzione sono estremamente ridotti, perché basta agire sull’ infrastruttura informatica centrale. Sostituendo i trenta computer del laboratorio, che avevano oltre dieci anni d’età ed erano dunque inutilizzabili, si sarebbe speso molto di più e non si avrebbe avuta la garanzia di un continuo aggiornamento e di una manutenzione attenta. “Tramite questo sistema i ragazzi avranno la possibilità di iniziare un lavoro a scuola, salvarlo sul server e modificarlo da casa, anche senza avere un computer professionale. – spiega il preside, Paolo Calusi- Il cloud computing, infatti, permette di accedere a tecnologie molto avanzate senza possedere fisicamente infrastrutture informatiche di ultima generazione. Un bel vantaggio ed un’opportunità formativa per tutti i nostri 550 studenti”. Un grande lavoro è stato fatto anche sul potenziamento della connessione internet. Grazie al contributo di 5 mila euro del Comitato genitori, è stata creata un’infrastruttura informatica che consente seicento accessi contemporanei a internet grazie alla tecnologia “wi-fi”, cioè senza fili. Un grande investimento è stato fatto anche sulla sicurezza informatica sia interna che esterna alla rete: ragazzi e professori per accedere al server ed a internet dovranno essere registrati ad un apposito “registro informatico” e saranno dotati di un nome utente e di una password. Inoltre, come spiega Calusi, “su internet sono stati bloccati tutti quei percorsi potenzialmente a rischio”. Grande soddisfazione da parte dell’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Montemurlo, Rossella De Masi “ Come Comune abbiamo accolto con favore il progetto di ristrutturazione del laboratorio d’informatica presentato dalla scuola ed anche in questa occasione abbiamo dimostrato che la collaborazione tra enti produce ottimi risultati . Grazie alle nuove tecnologie gli studenti potranno utilizzare programmi di ultima generazione ed inoltre, il laboratorio sarà a disposizione di tutti grazie ai corsi educazione permanente per adulti che il Comune organizza ogni anno”. Anche il sindaco Mauro Lorenzini sottolinea il valore per la didattica degli investimenti fatti “ La Salvemini- La Pira è una delle prime scuole medie in Italia ad avere a disposizione delle tecnologie informatiche così avanzate. Un nuovo modo di studiare al passo con tempi, per portare i nostri studenti direttamente nel futuro”. Già da quest’anno i ragazzi della 1 F e della 1 D stanno utilizzando in via sperimentale i tablet come affiancamento ai tradizionali libri di testo, ma dal prossimo settembre, grazie alle infrastrutture tecnologiche attivate, “i vecchi libri” potrebbero essere sostituiti (almeno in buona parte) dagli e-book, i libri in formato digitale. “ I nostri studenti sono avvantaggiati rispetto ai loro coetanei, perché attraverso le nuove tecnologie imparano ad imparare ed apprendono più rapidamente”.

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