«Non escludo che questa sia l’ultima volta che metto piede a Prato». Con queste parole Vittorio Sgarbi ha salutato il pubblico del ridotto del Politeama, dove ieri sera ha presentato il suo libro “Il Tesoro d’Italia” a un’iniziativa della lista “Città forte” di Riccardo Bini andando avanti per oltre un’ora. Il critico d’arte è tornato in città proprio nel giorno in cui è stata ufficializzata la nomina del nuovo direttore del Pecci. «E’ stato fatto il bando e ha vinto Cavallucci – ha detto – questo dà la misura della capacità formidabile del sindaco di prendere le decisioni importanti, però vorrei sapere a Pistoia, a Pescia, Monsummano e anche a Quarrata, chi conosce Cavallucci…». Nel rimarcare la sua delusione per essere stato invitato dal sindaco ad avanzare una candidatura che poi è stata scartata, ha sottolineato che la sua esclusione è soprattutto una sconfitta per Cenni. «Secondo voi avrei partecipato se non me l’avesse chiesto lui? Se uno lo fa, si presume abbia un disegno – ha commentato – Mi sento come se il maestro Muti fosse stato escluso dalla direzione di un’orchestra per volontà del direttore della banda del paese». Sarebbe intenzionato a dimenticarsi di Prato e a non tornarci mai più («pur di non battere il suolo su cui battono quei cinque del consiglio direttivo»), se non fosse per la proposta da commissario dei musei cittadini avanzata proprio dal sindaco Cenni e che Sgarbi ha ammesso di aver preso in considerazione. «Siccome ci sarà un periodo in cui Prato non avrà una sede di arte contemporanea – ha dichiarato alludendo ai ritardi del cantiere di cui ha parlato anche Striscia la notizia in un servizio andato in onda proprio ieri sera – si potranno fare altre cose, e la mia potrebbe essere una presenza di supplenza». Prima di entrare nel merito del suo ultimo libro che parla anche di Prato, Sgarbi ha voluto chiarire di non aver alcun ruolo nella campagna elettorale di Città forte «anche se sono convinto – ha concluso – che se mi avessero chiesto di fare qualcosa me l’avrebbero fatta fare», tuttavia, «non intendo candidarmi, sono qui solo per la mia presentazione».
ma questo Cavallucci quanti saggi e libri ha scritto
quali manovre,camarille, lo hanno elevato al
rango di ‘reggitore’ del Pecci ? mistero, speriamo che,come ho detto piu’ volte riesca a vendere piu’ biglietti di ingresso del cinema Borsi (cosa non avvenuta fino a oggi…)
Sgarbi non verrà più a Prato? Ce ne faremo una ragione!
Qualcuno può levarcelo di torno questo qui? Può tornare in tv o a fare altre cose lontano da Prato?
Peccato comunque che in Italia ci rimanga ! Mi dispiace per il gruppo Citta’ Forte che per la campagna elettorale si sono affidati a questo v.d.b della forza di 100 cavalli.
Nulla nasce per nulla, qualcuno avrà pure invitato questa persona (piena di arroganza e maleducazione) qui a Prato, sarebbe opportuno sapere chi è questo qualcuno, e dovrebbe avere la faccia di presentarsi e spiegarci il perché Prato deve aver bisogno di elemento simile.
Sgarbi in una parola: capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra, capra…